“Giordano Bruno, Nolanus sum”, la canzone di Luigi Barone dedicata al filosofo degli Eroici Furori
Nola – Riqualificare i contenuti della canzone nolana, restituendole una sua reale identità. E’ questa la mission di Luigi Barone, paroliere e poeta della città di Nola, che ha firmato negli anni alcuni dei testi più belli dell’antologia della Festa dei Gigli.
Canzoni come “Primme e dimane” sono ancora nel cuore di tutti gli appassionati. Ma questa come tante altre appartengono al passato. Oggi, gli anni della sua maturità, Barone li trascorre cercando di non far mancare il proprio contributo al rilancio della melodia nolana. I dibattiti sul tema oramai sono aperti ed accesi da tempo: lo stesso maestro De Simone, ex direttore artistico della Fondazione dei Gigli, prima di lasciare il suo incarico più di una volta ha messo il dito nella piaga, evidenziando la perdita dei connotati caratteristici della canzone nolana. “Al maestro De Simone dico – afferma Luigi Barone – che ha avuto modo di ascoltare solo una parte del tutto, la tradizione nolana è ben altro”.
L’autore nolano punta l’indice sulle nuove “tendenze” sempre più vicine ad ispirazioni di carattere neomelodiche che non fanno altro che sminuire la vera tradizione.
Alla critica però affianca l’azione finalizzata alla “restaurazione” di quei valori autentici della Festa. “Da tempo porto avanti il mio discorso con l’associazione che ho fondato, l’Accademia nolana – continua Barone – l’obiettivo è quello di dare ai giovani una possibilità di conoscere in primo luogo il nostro patrimonio culturale, fatto di canzoni, poesie, ma anche di storie di autentico amore verso la Festa. In secondo luogo, cerco di dare loro anche gli strumenti tecnici per magari cimentarsi nella scrittura, partendo però dagli elementi fondamentali, quali la conoscenza della grammatica e della sintassi napoletana, fino ad arrivare alla metrica”. Per Barone, la musica dei Gigli che come è noto è strettamente funzionale al movimento della macchina, è stata completamente stravolta, snaturando la vera essenza della canzone nolana.
Dicevamo dei contenuti: su questo fronte Barone intende spendersi anche al di là dello stretto tema dei Gigli. Nelle scorse settimane ha completato un ambizioso progetto che sta riscuotendo un grosso successo attraverso la rete. Si tratta della canzone “Giordano Bruno, nolanus sum” che descrive in maniera plastica le ultime ore del filosofo degli Eroici Furori, prima della sua esecuzione. Una produzione che ha visto un team solitamente legato a progetti musicali per i Gigli, lavorare invece per evidenziare in maniera inedita la figura di Giordano Bruno affinché possa essere riscoperto nei suoi tratti essenziali anche dai non addetti ai lavori. La musica è stata curata infatti da Felice Natalizio, nipote e figli d’arte, oltre che apprezzato musicista nolano che è la anche interpretata. Gli arrangiamenti invece sono del talentuoso Paolo Forino, mentre la parte recitata è stata affidata al bravissimo Antonio Mauro. “Ho cercato di immedesimarmi nella sofferenza di questo grande uomo e straordinario testimone della nolanità – dice ancora Barone – non pensavo di riuscire a sintetizzare in una canzone i suoi sentimenti e alcuni aspetti della sua filosofia. Scrivere questa canzone è stata una grande esperienza di vita che voglio condividere insieme soprattutto ai giovani affinché siano sempre interessati allo studio della nostra storia patria e degli uomini che l’hanno fatta grande”