ITALIANI, IN SPIAGGIA VINCE IL PRANZO AL SACCO: “I RISTORANTI PIÙ CARI DELL’ALLOGGIO IN ALBERGO”
Se la vacanza deve essere low cost, che low cost sia. A cominciare dal pranzo in una giornata di mare che, fino a qualche anno fa, era a base di pesce nel ristorante sulla spiaggia. Oggi? Pranzo al sacco a base di parmigiana e di caprese. Odori irresistibili si diffondono da un’ombrellone, inseguendo anche la semplicità di un pasto leggero.
A rivelarlo è uno studio di Coldiretti/Ixè, secondo cui il 48% degli italiani porta in spiaggia il pranzo da casa.
I piatti più quotati? Una fresca macedonia innanzitutto, preferita dal 29% dei bagnanti, a seguire l’insalata di riso con il 26% e l’immancabile caprese con il 20% delle preferenze. Non mancano pietanze più elaborate come una bella frittata di verdura o addirittura di pasta, magari nel panino, scelta dal 17% degli italiani, la ricca parmigiana portata in riva al mare dal 5% dei villeggianti.
Sembra essere caduta in disgrazia la lasagna, a cui non riesce a resistere solo un 1% di bagnanti che, ignorando gli appelli ai cibi freschi e leggeri, ne porta una bella porzione in spiaggia. Sapendo di dover poi aspettare tre ore prima di fare il bagno. Se non di più.
Tra chi non ha voglia di mettersi ai fornelli prima di uscire per il mare, c’è un buon 61% che si accontenta dell’intramontabile panino. Comodo e pratico. Ma il cibo, oltre che a primeggiare sotto l’ombrellone, la fa da padrone anche nei viaggi: questa estate infatti saranno destinati alla tavola 4,9 miliardi di euro, quasi un terzo del budget riservato alle vacanze. Tra offerte e last minute si risparmia infatti sull’alloggio che assorbe il 25% della spesa totale destinata alle vacanze di 24 milioni di italiani.
Gli stessi che, invece, si riversano sul cibo, innanzitutto per portare a casa souvenir graditi: Toscana, Campania e Lazio sul podio.
In valigia si torna con pane, pasta e biscotti tipici, verdure, dolciumi e liquori. E ancora insaccati e distillati tradizionali. Ce n’è per tutti i gusti.