Gigli, il Governo approva l’ordine del giorno firmato da Paolo Russo. Il deputato di FI: “Diritto di cittadinanza a beni immateriali Unesco”

Nola – “Ai beni immateriali tutelati dall’Unesco si attribuiscano le stesse prerogative di legge riconosciute al patrimonio materiale”: il Governo approva l’ordine del giorno firmato dal deputato di Forza Italia Paolo Russo e presentato in sede di conversione del decreto recante disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo, in discussione alla Camera.

“L’obiettivo – spiega Russo – è di fare in modo che simboli culturali, sociali e religiosi come i Gigli di Nola, recentemente iscritti nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità insieme con la rete delle macchine a spalla italiane, possano accedere a risorse e godere di attività di promozione e di rilancio altrimenti negate”.

“E’ questo il primo passo per far sì che  – ha sottolineato poi il deputato –  lo straordinario patrimonio di identità di un popolo possa diventare effettiva occasione di riscatto delle comunità che ne sono custodi”.  

 

 

Di seguito l’ordine del giorno approvato:

 

 

ORDINE DEL GIORNO

 

 

 

La Camera,

premesso che:

         le convenzioni UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale e sulla protezione e la promozione delle diversità delle espressioni culturali, adottate a Parigi, rispettivamente, il 3 novembre 2003 ed il 20 ottobre 2005, hanno stabilito il riconoscimento delle espressioni di identità culturale collettiva anche quando siano rappresentate da testimonianze immateriali;

       la convenzione internazionale adottata in seno all’organizzazione delle Nazioni Unite si propone di «salvaguardare il patrimonio immateriale delle comunità, dei gruppi e degli individui: un capitale particolarmente vulnerabile del processo identitario culturale nazionale in cui rientrano le tradizioni orali e popolari, l’arte dello spettacolo, le musiche, le feste, i rituali, l’artigianato, le pratiche sociali e tradizionali»;

         le pratiche, le rappresentazioni, le espressioni, le conoscenze, le abilità, così come gli strumenti, gli oggetti, gli artefatti e gli spazi culturali ad essi associati, che comunità, gruppi ed individui riconoscono come parte del loro patrimonio culturale devono essere tutelate;
           il territorio italiano, presenta un patrimonio culturale, trasmesso di generazione in generazione, costantemente rigenerato da comunità e gruppi in risposta al loro ambiente, alla loro interazione con la natura e la loro storia, che procura loro un senso di identità e continuità, promuovendo così rispetto per la diversità culturale e la creatività umana,

impegna il Governo:

ad adottare le opportune iniziative necessarie al riconoscimento del patrimonio culturale immateriale italiano quale patrimonio mondiale sotto la tutela dell’UNESCO anche prevedendo la catalogazione e l’identificazione delle espressioni di identità culturale collettiva, al fine di rendere possibile il riconoscimento delle attività e delle manifestazioni finalizzate alla incentivazione del turismo identitario e culturale.

PAOLO RUSSO

 

 

 

 

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