Berlusconi dice ‘si’alle riforme. Asse con Renzi ma Fi resta all’opposizione

Il patto Pd-Fi sulle riforme tiene. A ribadirlo è Silvio Berlusconi che però lascia le mani libere al centrodestra su economia e giustizia. 

 «Ho invitato ed invito i nostri deputati e i nostri senatori a sostenere convintamente questo percorso, a cominciare dalla riforma che riguarda il Senato, che sarà seguita dalla discussione e approvazione della nuova legge elettorale e dalla riforma del Titolo V», dice Berlusconi. «Nel lungo cammino che ancora ci attende per modernizzare il nostro assetto istituzionale – prosegue il leader di Forza Italia – avremo modo di affrontare insieme queste riforme, di migliorarle e di ampliarne, ove possibile, gli ambiti e gli obiettivi».

 «Ribadisco che il nostro dialogo con le forze che compongono l’attuale maggioranza di governo è limitato al solo tema delle riforme istituzionali – precisa quindi l’ex premier -. FI resta infatti convintamente all’opposizione non condividendo la politica economica e la politica sulla giustizia sino ad ora messe in atto da questo esecutivo». «Da vent’anni ci impegniamo in solitudine per dare al nostro Paese istituzioni che garantiscano democrazia, efficienza e governabilità. Per la prima volta (ma meglio tardi che mai) riscontriamo la volontà di altre forze politiche di concorrere davvero a quel percorso di riforme che abbiamo lungamente auspicato».

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