Nola, Festa dei Gigli 2014: possibili sanzioni per i ritardi e per i linguaggi impropri

Nola – Passata la Festa è tempo di bilanci. Il consuntivo dell’edizione 2014, la prima con il sigillo Unesco, presenta elementi confortanti da un lato, negativi dall’altro. Certamente un passo indietro si è registrato sull’orario di chiusura della Festa. La kermesse si è conclusa infatti alle nove circa del mattino. Eppure tutto faceva pensare al meglio, considerato l’andamento dei primi Gigli. L’Ortolano trasportato dalla paranza Stella è arrivato in piazza Duomo alle 23,40. C’era tempo  e spazio per una chiusura maggiormente ragionevole. Ed invece la storia è stata diversa. Le polemiche post – festa hanno già monopolizzato il dibattito cittadino. Una questione quella dei ritardi che è già all’attenzione della Fondazione Festa dei Gigli. “L’accaduto è sotto la vigile attenzione della fondazione – dichiara il presidente Raffaele Soprano – nessuno vuole lasciare impuniti coloro che sono stati i protagonisti di inadempimenti gravissimi. L’utilizzo improprio dei microfoni di alcuni paranzari è stato determinante per l’accumulo di notevoli ritardi – continua Soprano – Si tenga conto che a mezzanotte ben tre gigli (ortolano, salumiere e bettoliere) avevano concluso il loro percorso, altri quattro erano su via San Paolino, mentre gli ultimi due erano ancora alle Carceri. Tutto faceva sperare che la festa potesse terminare entro le 4:00 del mattino, orario compatibile con la tabella di marcia della fondazione”. Nei prossimi giorni saranno passati al setaccio i video per verificare effettivamente cosa è successo. “Attualmente stiamo acquisendo le prove video, è stata chiesta una relazione anche alle forze dell’ordine e tra qualche giorno saremo in grado di ricostruire l’accaduto e le relative responsabilità. Non è consentito che si faccia una festa nella festa – chiosa Soprano – o di fare più di una girata nei punti canonici della festa. Basta! Coloro che hanno trasgredito avranno pesantissime sanzioni”. A sorprendere in positivo, nonostante le difficoltà, è stato il trasporto del Bettoliere ad opera della paranza Chiaravalle. Ad un certo momento del percorso si era diffusa la notizia che l’obelisco per mancanza di cullatori avesse accostato il Giglio e superato dal Panettiere. Una notizia poi clamorosamente smentita dall’arrivo della macchina a via Merliano per eseguire la girata delle Carceri. Gli appelli del sindaco Biancardi e di altri esponenti del consiglio comunale, come Franco Nappi, a sostenere il Giglio in difficoltà è stato recepito.

 “Ha svolto con dignità la processione – conclude Soprano   L’intero consiglio di amministrazione della Fondazione è grato a tutti coloro che hanno raccolto l’appello di solidarietà e che hanno contribuito a far terminare allo stesso il percorso in un orario accettabile. Le difficoltà create dal maestro di festa durante tutto l’anno sono da condannare e devono far riflettere sulle future assegnazioni”.

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