Festa dei Gigli: Roberto De Simone si dimette da direttore artistico. Il presidente della Fondazione, Raffaele Soprano, chiarisce i motivi

Nola – Il maestro Roberto De Simone lascia la direzione artistica della Fondazione Festa dei Gigli di Nola.

Alla base delle dimissioni, una diversa concezione delle modalità organizzative della festa eterna, anche e soprattutto rispetto alla centralità dei Gigli, che ne costituiscono lo spirito e l’anima popolare.

“E’ vero, il maestro De Simone ha rassegnato le dimissioni da direttore artistico della kermesse in onore di san Paolino – ha chiarito il presidente della fondazione, Raffaele Soprano –. Una scelta che affonda le sue radici in aspettative diverse, auspicate da De Simone, rispetto al risultato raggiunto dall’ente sino ad oggi sotto la sua direzione, con particolare riferimento al panorama musicale. Un percorso lungo e complesso, avviato diversi mesi fa con le maestranze locali, che per noi ha già raggiunto ottimi riscontri, sebbene richieda tempi di realizzazione ben precisi e non l’immediatezza auspicata dal maestro. Evidentemente il risultato raggiunto, alla vigilia dell’edizione 2014 della kermesse, non è stato conforme alle aspettative di De Simone con l’irrevocabile decisione di dimettersi. Una scelta di cui prendiamo atto”.

In merito al mancato coinvolgimento di De Simone nella stesura del programma del “Giugno Nolano”, Soprano ha poi aggiunto: “il Giugno Nolano e gli eventi legati alla Festa dei Gigli sono due cose distinte e separate. Un punto sul quale più volte è stata fatta chiarezza con il maestro De Simone con il quale stavamo valutando una serie di proposte interessanti da offrire alla città nei giorni successivi alla kermesse di domenica 22 giugno. E’ chiaro che oggi, alla luce delle dimissioni, la fondazione procederà il suo percorso in modo autonomo e professionale. Stiamo lavorando bene e siamo già alla ricerca di un nuovo direttore artistico, che sia all’altezza di quello precedente. A tal proposito abbiamo già effettuato una serie di contatti, siamo in attesa di risposte”.

 

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