Il presidente Napolitano lancia l’allarme lavoro
«No, non è eccessivo parlare di allarme lavoro». Bisogna dire le cose come stanno «per suscitare il massimo di reazione in tutti i sensi, non certo per abbandonarsi allo scoramento». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, parlando oggi al Quirinale subito dopo un intervento del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Il capo dello Stato ha molto insistito sulla necessità di reagire, di fare riforme e di azionare «politiche pubbliche». Insomma, «l’opposto della rassegnazione, del fatalismo, e anche dell’ordinaria amministrazione, della pigra e lenta routine burocratica».
I sindacati hanno «un ruolo essenziale» ma oggi, nel momento di crisi, sono chiamati «a concorrere alla ricercadi soluzioni solidaristiche e innovative coraggiose e determinate».