Sporting Nola, Sorrentino “Una stagione da incorniciare”
Nola – Lo Sporting Nola ha portato a termine la stagione 2013/2014 del campionato di Promozione. Il Direttore Sportivo Carmine Sorrentino intervistato ha espresso la sua gioia : ‘Una stagione da incorniciare, abbiamo fatto un ottimo campionato anche se avremmo potuto fare qualche cosa in più’. I bianconeri di mister Gaetano Santaniello non hanno deluso le aspettative ed hanno conquistato l’obiettivo della salvezza, prefissato ad inizio torneo dal Presidente Allocca e da tutta la società. Lo Sporting ha chiuso la stagione a metà classifica, precisamente all’8° posto. Ha ottenuto la permanenza nella serie con due giornate di anticipo, rendendo inutili o quasi le ultime due gare. I bruniani hanno chiuso con 39 punti. Da notare il fatto che i nolani hanno fatto del loro stadio un fortino quasi inespugnabile; dei 39 punti, infatti, 30 sono stati conquistati davanti al pubblico amico mentre soltanto 9 in trasferta. In casa lo Sporting ha ottenuto 9 vittorie,3 pareggi e 3 sconfitte mettendo a segno 28 reti e subendone 19. Fuori casa andamento pessimo, 12 le sconfitte , soltanto 3 le gioie e in bianco la casella dei pareggi; 15 gol fatti mentre al passivo ne sono 32. In totale sulle 30 gare disputate dai bianconeri sono state 12 le partite in cui i bruniani hanno portato a casa i 3 punti,3 i pareggi e 15 le gare perse. Il gap con le prime della classe è consistente: 28 i punti di distacco dalla vincitrice del campionato, l’Hermes Casagiove. La squadra non aveva però come obiettivo il primo posto, ma una salvezza tranquilla. Molti sono stati i giocatori messi in vetrina dallo Sporting Nola. Alcuni giovani interessanti come Trinchese e Giorgio, e vecchie glorie che si sono confermate. Tra questi c’è Conte che ha trafitto la rete avversaria ben 13 volte. Merito anche a Sgambati, fantasista bruniano che ha collezionato 9 reti. Tra gli altri anche Di Napoli,Rea e Foglia. Lo Sporting Nola può gioire e sentirsi soddisfatto. Ora si pensa già alla prossima stagione , in cui gli obiettivi potrebbero cambiare.
di Raffaele Sabatino