Berlusconi: appello al voto utile
E’ un Berlusconi a tutto campo quello che parla a Roma alla prima conferenza dei club Forza Silvio all’Auditorium Seraphicum. «Noi italiani, dal 1948 ad oggi, non abbiamo mai imparato a votare. Noi votiamo sempre in modo frazionato e troppe persone nel voto seguono simpatie personali. Ma gli italiani non pensano al bene del Paese, che è dato da due forze in campo che si alternano».
Il cavallo di battaglia «Quella della giustizia è la riforma delle riforme. Serve la riforma in senso democratico», l’unico modo per ottenerla, spiega il leader azzurro, è «vincere non alla grande, ma alla grandissima le prossime elezioni. Facile a dirsi vero? Ma vi ricordo che nel ’94 ce la facemmo».
La costituzione Quali sono le riforme indispensabili? «La prima assoluta è un cambiamento dell’assetto istituzionale del Paese. L’assetto che i padri costituzionali decisero e che è ancora in vigore, è quello di un governo che non ha alcun potere, l’hanno fatto per non consentire che si ripetesse una dittatura. L’unico vero potere che il governo ha, è quello di scrivere l’ordine del giorno della successiva riunione del consiglio dei ministri». Poi un accenno a Renzi: «Può anche togliersi la giacca e stare in camicia quando tutti hanno la giacca, ma non ha potere… l’unico potere che ha il presidente del Consiglio è scrivere l’ordine del giorno del Consiglio dei ministri».