Grillo attacca duramente Renzi
Le elezioni europee si avvicinano e Beppe Grillo decide finalmente di intervenire in tv. Lo ha fatto su La7, durante il tg di Enrico Mentana. Tanti gli argomenti trattati, dall’Expo alla crisi in Ucraina, passando naturalmente per l’Europa.
E proprio su quest’ultimo argomento, Grillo si è rivolto così a Mentana: «In Europa hanno preso Renzi per il culo. Sono i tg che devono essere processati. lei è lì lì non rida tanto…». Poi ha continuato: «Cari signori, una parte di questo debito è immorale. Facciamo quel che ha fatto la Germania nel 1953 che ha pagato la metà dei debiti di guerra e poi con l’unificazione con Kohl ha pagato pochissimo. Strappiamo il fiscal compact».
Expo Parlando di Expo 2015, Grillo ha detto che «È un caso che dopo due giorni che entriamo nell’Expo partono gli arresti. Ora la magistratura si sente spalleggiata da una forza politica. Tutte le 10 aziende che sono nell’Expo sono indagate, con le cooperative che prendono l’appalto con il 30% in meno e poi fanno una variazione e recuperano il 30%. Ecco dove va il debito», ha aggiunto.
Renzi e il Governo Violentissimo l’attacco a Renzi, che ha chiamato «pupazzo»: «Io l’ho conosciuto Renzi. Sono andato lì non per non farlo parlare ma per conoscerlo. Un attimo prima» dell’incontro «con lo sguardo basso mi dice: “non voglio nulla ma voglio che mi ascolti per quello che voglio dire”. Io rappresentavo 9 milioni di persone, lui non rappresentava nessuno. Mi diceva: “Stai lì non dire nulla, fammi dire il programma”. Allora io non ho voluto stare lì in forma passiva a vedere il programma di questo bambinone».
«Se il Pd ha espresso come risposta questo qui, voglio capire che domanda si sono fatti. Uno che resuscita un morto come Berlusconi e fa una legge elettorale con il morto e con Verdini, un massone. In tre si mettono in una stanza è fanno la legge elettorale. E poi siamo noi i non democratici».
Le consultazioni di Pier Luigi Bersani con noi «le hanno fatte per mandarlo al macello e ho le prove. L’ambasciatore inglese invitò me e Casaleggio a pranzo. C’eravamo io, lui e poi ci ha detto che Letta era al piano di sopra. Questo succedeva un mese prima di Gargamella. Vuol dire che i giochi erano già fatti».
Napolitano Non poteva mancare un attacco frontale al presidente della Repubblica Napolitano: «Si è raddoppiato la carriera. Lui è il responsabile dello sfracello politico e dei partiti, delle larghe intese. L’impeachment non l’hanno neanche letto. È durato 20 minuti. Continueremo su quella linea perchè lui ha distrutto le intercettazioni. Quando c’è stato il movimento M5S che ha fatto il 25% ha detto che non c’è stato nessun boom».
La crisi in Ucraina «Un governo è stato cacciato dalla piazza. Vorrei capire perchè un governo che vince le elezioni viene mandato a casa. Chi c’è nella piazza? Chi sparava sulla folla in piazza a Kiev non erano i russi. «Lì ci sono forze statunitensi – aggiunge -. È una situazione complessa».
E sulla Crimea: «C’è stato un referendum» sull’indipendenza «con 150 ispettori dell’Onu che hanno visionato. Vi ha partecipato l’85% degli aventi diritto ed il 95% ha detto sì. Io lo rispetto»
Elezioni europee Regole dure per gli eletti M5S alle elezioni europee: «Alle Europee noi mettiamo il recall come negli Usa. Se gli elettori che ti hanno mandato in Europa ti sconfessano on line, torni a casa o paghi 250mila euro. Io voglio che ci sia il vincolo di mandato: quando c’erano i galantuomini poteva non esserci, ma ora no. Se non c’è lo mettiamo noi».
Poi Grillo ha parlato della Lista Tsipras: «Tsipras dice le stesse cose che diciamo noi. Ma non capisco perchè un italiano dovrebbe votarli. Mi piace? Abbastanza».