FOIBE: RISPOLI, TRAGEDIA CANCELLATA DALLA COSCIENZA NAZIONALE
“Nel nostro paese c’è ancora molta strada da percorrere per avere una ricostruzione degli accadimenti storici condivisa. Ancora oggi, infatti, c’è un’Italia negata, di vittime ignorate e di giovani, donne e vecchi «oscurati» per comodità storica e politica. L’eccidio delle Foibe, che ha visto il coinvolgimento dei connazionali di Venezia Giulia, Istria e Dalmazia è stata una delle più grandi tragedie che ha colpito il nostro paese ed è surreale che per molti anni sia stata cancellata dalla coscienza nazionale”.E’ quanto si legge in una nota di Luigi Rispoli, Presidente del consiglio provinciale di Napoli e portavoce di Fratelli d’Italia in Campania, ricordando l’a nniversario della Tragedia.“L’Italia – prosegue Rispoli – aveva già perso la guerra e i nostri connazionali hanno pagato un prezzo altissimo per una guerra che era di tutti gli italiani. Dobbiamo dire con chiarezza che la strage di questi italiani è avvenuta per mano di comunisti jugoslavi, i cosiddetti partigiani di Tito”.“In questi anni – conclude la nota – sono stati fatti alcuni passi avanti sulla strada della ricostruzione storica ma non bisogna mai stancarsi di raccontare e smentire questi lunghi anni di silenzio. Le istituzioni devono capire che oggi siamo al punto di partenza e non di arrivo perché la verità sulle foibe e sugli esuli deve essere ancora scritta in tutta la sua tragicità”.