Letta annuncia da Sochi: lunedì sarò ricevuto dal Presidente Napolitano
«C’è l’impegno per sbloccare la situazione della politica italiana. Ho fiducia nei vertici del Pd, assumerò un impegno dopo la consultazione con il Capo dello stato». Enrico Letta annuncia così, a Sochi per i Giochi olimpici invernali, le iniziative per superare l’empasse politico.
«La settimana prossima dopo essermi consultato con il capo dello Stato assumerò un’iniziativa per arrivare al nuovo patto sul programma», ha scritto su Twitter Letta.
Il premier esclude «paralleli» tra le staffette dei tedofori dei Giochi di Sochi e quelle politiche: «nessun parallelo, mi sono preso 24 ore di ossigenazione, il clima è perfetto, ottimo», ha detto rispondendo ad una domanda a Casa Italia.
«Noi come lo sport? La squadra di governo è compatta e coesa. Lavoriamo d’amore e d’accordo e quando ci dobbiamo dire qualcosa lo facciamo apertamente». Letta risponde così a chi gli fa notare che il governo non appare così unito come lo sport. «In passato altri governi facevano i fuochi d’artificio – ha sorriso Letta da Sochi dove si sono aperti i Giochi invernali – So quanto il gioco di squadra sia importante ed è lo spirito giusto.
Le Olimpiadi 2024 «La partita per i Giochi del 2024 è giocabile». Così il premier Enrico Letta, a Sochi dove si sono aperte le Olimpiadi invernali, rilancia il progetto italiano di candidarsi per il 2024. «Ho incontrato il presidente del Cio Bach – ha detto Letta – il governo vuole accompagnare e sostenere con tutti i mezzi una eventuale candidatura».
Ma quest’ultima non sarà «faraonica», specifica Letta, dovrà «essere alla portata dell’Italia. Fare un’Olimpiade con i costi di Sochi è impensabile. Se l’Italia vincerà è perchè tutto sarà connesso a quello che abbiamo alle spalle – ha sottolineato il premier – e si gioca tutto sui tempi. Ci sono tre anni da oggi e uno e mezzo per mettere a punto la candidatura. Sfrutteremo l’esperienza dell’Expo».
I mondiali di sci a Cortina «Il governo è pronto a valutare il dossier per la candidatura di Cortina per i Mondiali di sci del 2019», ha annunciato il premier Letta. «Possiamo prendere in considerazione solo cose alla nostra portata, e questa mi sembra alla nostra portata, il brand di Cortina può funzionare e avere i giusti ritorni», ha osservato.
I motivi per essere a Sochi «Noi siamo il paese dell’unità, e ci riconosciamo in questi valori e nella lotta a ogni forma di discriminazione», ha detto il presidente del consiglio, che ha ribadito così i motivi della sua partecipazione alla cerimonia di apertura dei Giochi di Sochi, disertata da altri capi di governo in polemica con le scelte politiche di Putin in materia di diritti civili. «Siamo qui con tutto ciò che ruota intorno al tricolore – ha detto il premier a Casa Italia – e alla bandiera europea. Era importante esserci».