Nola, pagamenti Tares: ufficio tributi preso d’assalto. L’amministrazione chiarisce

 

 

Nola – L’ufficio tributi preso d’assalto. Cittadini allarmati si sono recati alla casa comunale per chiedere spiegazioni circa le modalità di pagamento relative al tributo sui rifiuti per l’anno 2013.

La preoccupazione è scattata perché i contribuenti si sono visti recapitare, tutto insieme, sia le due rate dell’acconto che il saldo finale. Quest’ ultimo con data di scadenza al 31 gennaio. Termine abbondantemente scaduto. Ed è bastato l’arrivo quasi congiunto delle tre richieste di pagamento per scatenare il panico.

 

 

Una reazione comprensibile se si pensa alla morsa a cui sono sottoposti tutti i cittadini, stretti tra pressione fiscale e la crisi. Il mancato recapito in questi mesi della richiesta di pagamento per l’ imposta sui rifiuti è stato causato dal cambiamento del quadro normativo che disciplina la materia. In particolare per le prime due rate, per intenderci gli acconti, è stato stabilito che fosse Equitalia a continuare a riscuotere. Ma in corso d’opera poi le cose sono cambiate. Infatti, la legge ha previsto per il saldo 2013 che invece fossero i comuni a doversi occupare della riscossione. Alla fine è successo che si sono cumulati i ritardi dovuti alla nuova iscrizione ai ruoli sommati a quelli della spedizione postale. Dal comune si affrettano, però, a tranquillizzare. Con una disposizione di ieri mattina è stato stabilito che il termine ultimo per il pagamento della Tares è fissato al 15 marzo 2014. In questo caso, parliamo, del saldo la cui riscossione è ritornata in capo al comune. E’ bene ricordare che non vi è alcuna mora da pagare, come in tanti hanno temuto.

 

Invece per quanto riguarda i casi dei due anticipi inviati da Equitalia e che solo in questi giorni stanno pervenendo a casa dei contribuenti, si hanno sessanta giorni di tempo per pagare a partire dalla data della notifica.

 

 

Ma in questo groviglio di cartelle che si sovrappongono facendo impazzire i contribuenti, non poteva mancare qualche errore di calcolo. Anche qui niente paura. Alcuni errori sono stati compiuti per quanto concerne le pertinenze delle abitazioni. In questo caso, una nota del sindaco Biancardi fa chiarezza sulla questione. “Per la parte variabile della tariffa rigardante le pertinenze delle abitazioni (garage, deposito privato, cantinola) per cause non imputabili direttamente agli uffici comunali, si invita a rivolgersi all’ufficio tributi per il ricalcalo della stessa o per l’eventuale rimborso”.

Di Vincenzo Nappi

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