Duro attacco di Grillo al premier Letta
«La responsabilità di quanto è accaduto viene attribuita al M5S da Letta che minaccia tolleranza zero verso chi esce dalle regole democratiche. Si vuole annullare la voce di un’opposizione democratica che cerca di proteggere gli interessi degli italiani?». Lo scrivono Grillo e Casaleggio sul sito di Grillo.
Per Grillo ciò che è accaduto è stato uno «scempio». E nel lanciare il nuovo hastag «#TolleranzaLetta» i leader dei grillini si chiedono: «Si vuole annullare la voce di un’opposizione democratica che cerca di proteggere gli interessi degli italiani? Che ha rifiutato i rimborsi elettorali? Che non vuole regalare 7,5 miliardi di euro alle banche? Che pretende che le leggi vengano discusse in Parlamento e non in una stanza del Nazareno con un pregiudicato?» «Chi è dalla parte della democrazia e delle regole? – concludono Grillo e Casaleggio – Forse chi abusa eccessivamente della pazienza degli italiani e della LORO tolleranza?».
Interpretazione autentica, da parte di Beppe Grillo sul suo blog, delle turbolente giornate che hanno visto M5S al centro di una forte polemica politica. «In Parlamento, lo scorso giovedì, sono avvenuti due fatti incontrovertibili – spiega in un post firmato con Gianroberto Casaleggio -. L’aggressione filmata e vista in tutto il mondo del questore di Scelta Civica D’Ambrosio alla portavoce del M5S Lupo e il totale stravolgimento delle regole parlamentari con l’interruzione d’imperio, motu proprio, degli interventi dell’opposizione sul decreto IMU/Bankitalia da parte della presidente della Camera Boldrini».
«Un atto inaudito da parte di chi deve garantire la discussione parlamentare – proseguono – Così incredibile da essere stato adottato, in totale spregio alla democrazia, per la prima volta nella storia della Repubblica Italiana. Il decreto legge è stato proposto dal Governo associando, in modo immotivato, la seconda rata dell’Imu alla sottrazione di valore di 7,5 miliardi alla Banca d’Italia regalati alle banche. Il M5S ha chiesto lo scorporo del decreto sull’IMU dalla predazione di Banca d’Italia. Gli è stato rifiutato. Ha chiesto di discuterne pubblicamente in Aula. È stato zittito insieme ai nove milioni di persone che l’hanno votato».