Il ministro De Girolamo: “Contro di me solo un complotto” (2)
«Mai violata la legge e la Costituzione». Il ministro dell’Agricoltura Nunzia De Girolamo risponde in Palamento e fornisce la sua verità sul contenuto delle registrazioni dei suoi colloqui con i vertici della Asl di benevento.
«Mai e poi mai il mio nome è coinvolto nella truffa alla Asl di Benevento che riguarda altre persone, una delle quali ha costruito un dossier contro di me frutto di un complotto ai miei danni», ha sottolineato il ministro alla Camera.
Prima un vertice con Alfano. De Girolamo ha parlato fitto per diversi minuti con il vicepremier Angelino Alfano prima del suo intervento nell’Aula di Montecitorio per rispondere all’interrogazione sulla vicenda della Asl di Benevento. Tra i banchi del Pd dall’inizio della seduta il marito della parlamentare, Francesco Boccia.
«Vengo qui con spirito di grande serenità», ha detto il ministro. «La mia vita di politico, di persona e di donna è stata travolta da un linciaggio e un accanimento senza precedenti». «Vengo con determinazione a spiegare i motivi per cui mai e poi mai ho abusato del mio ruolo di deputato e mai ho violato la Costituzione». «Il mio riserbo dei primi giorni era dettato dal rispetto per il lavoro magistratura».
«Questa vicenda è kafkiana, a leggere i giornali sembra che sia io ad essere sotto inchiesta ma la realtà è diversa, io non sono indagata, indagato è Pisapia e l’intercettazione è abusiva», ha detto De Girolamo.
Nelle carte sulla vicenda Asl si parla di «pericolosità dei soggetti coinvolti, di capacità e attitudine delinquenziale», in particolare dello «spessore delinquenziale di Pisapia», ha aggiunto De Girolamo. «L’impalcatura dello Stato democratico sovvertita da manovratori occulti».
Riguardo le irunioni nella sua abitazione, il ministro ha sostenuto che in quel periodo doveva allattare la figlia e affrontare una patologia post-partum, durante le quali venivano affrontati vari casi, perché «era mio diritto-dovere segnalare questioni e trovarne la soluzione».
L’appello del ministro all’Aula. De Girolamo ha sottolineato nel suo intervento alla Camera che l’inchiesta nella quale è stata coinvolta parte da una attività illecita di intercettazione. Intercettazioni, sottolinea, che riguardano anche aspetti e considerazioni di carattere privato che sono state rese pubbliche. Da qui l’appello al Parlamento a dare un giudizio di carattere etico su ciò.