Legge di stabilità: si tenta di salvare altri 17.000 esodati
Mini Imu, fondo taglia tasse, esodati, contributi deilavoratori autonomi e anche una sanatoria sulle spiagge. Non è una rivoluzione ma la legge di Stabilità è comunque destinata ad essere fortemente modificata e integrata dagli emendamenti in votazione da ieri sera in commissione bilancio della Camera. Domani poi toccherà all’aula, dove prevedibilmente il governo presenterà un maxi-emendamento, prima dell’ultimo passaggio al Senato.
LE NOVITÀ SULLA PREVIDENZA
Alcune delle novità emerse ieri riguardano la previdenza. Da una parte viene ampliata ancora la platea degli esodati: 17 mila persone che non erano state incluse nelle precedenti norme di salvaguardia avranno la possibilità di lasciare il lavoro con le regole previdenziali antecedenti alla riforma Fornero. Il maggiore stanziamento è di 950 milioni dal 2014 al 2020, di cui 2013 il primo anno. Ma c’è anche una novità che non farà piacere ai lavoratori iscritti alla gestione searata dell’Inps, come i collaboratori: per coloro che sono già iscritti ad altre forme di previdenza, l’aumento dell’aliquota contributiva sarà più veloce. Secondo le attuali norme l’aliquota dovrebbe salire dall’attuale 20% di un punto raggiungendo poi la quota del 24% nel 2016. L’emendamento lascia quest’ultima cifra invariata, ma eleva al 22% quella del 2014 e al 23,5% l’aliquota nel 2015.
È sostanzioso il capitolo fiscale. Slitta di una settimana (dal 16 al 24 gennaio 2014 )il pagamento della mini rata Imu dovuta dai proprietari dei residenti nei comuni dove,tra il 2012 e il 2013, sono state alzate le aliquote dal livello base del 4 per mille. Immutato il meccanismo studiato dal governo: i contribuenti verseranno il 40% della maggiorazione introdotta dai sindaci mentre il restante 60% sarà coperto da un fondo statale. Le risorse della spending review e della lotta all’evasione serviranno a tagliare le tasse sul lavoro dei dipendenti ma anche quelle degli autonomi e delle imprese. L’emendamento del governo prevede che questi proventi siano utilizzati in egual misura per le diverse categorie di beneficiari. A questo proposito, il segretario della Cisl Raffaele Bonanni ha avvertito il governo spiegando che «deve garantire il funzionamento trasparente ed automatico del fondo, coinvolgendo i cittadini e le parti sociali».
POLEMICA SULLE SPIAGGE
Ci sono poi polemiche per l’arrivo di un condono sulle spiagge. A presentare l’emendamento che prevede una sanatoria dei contenziosi sui canoni del demanio marittimo è stato il relatore alla legge di Stabilità Marchi. Il testo prevede che «i procedimenti giudiziari pendenti alla data del 30 settembre 2013 concernenti il pagamento in favore dell’erario statale dei canoni e degli indennizzi per l’utilizzo dei beni demaniali marittimi e delle relative pertinenze, possono essere integralmente definiti» pagando «in un’unica soluzione» il 30% delle somme dovute oppure il 70%, ma con una rateizzazione in nove anni. La domanda dovrà essere presentata entro il 31 gennaio 2014.