Nola, tutto pronto per la prima dell’Opera dei pazzi
Nola – Tutto pronto per la prima dell’Opera de Pazze, l’ultima commedia scritta dal compianto Salvatore Esposito Pipariello. L’ atteso appuntamento è atteso per giovedì 12 dicembre e venerdì 13 dicembre 2013 presso il Teatro Umberto di Nola ed è promosso dalla Compagnia stabile nolana di Pipariello che continua la propria attività nel ricordo e nell’insegnamento del suo fondatore.
Tutto pronto, dunque, per uno spettacolo che sicuramente appassionerà i molti che da anni seguono le rappresentazioni teatrali dello storico gruppo; molte le novità che vedremo in scena tra cui le giovani leve scelte attraverso dei casting realizzati nella Città di Nola nei primi mesi del 2013.
Noi della Redazione abbiamo incontrato Antonio Esposito, Responsabile della Compagnia primogenito del fondatore, maestro e artista Salvatore Esposito, il quale con grande entusiasmo e con non poca emozione ci ha rivelato alcune anticipazioni.
Che tipo di commedia propone quest’anno la storica Compagnia teatrale di Pipariello?
Quest’anno con grande fatica e dedizione metteremo in scena “L’Opera de’ Pazze” una commedia musicale in due atti con trama nata dalla mente brillante di Pipariello Senior, abilmente adattata e diretta da Peppe Ciringio’. E’l’ultima opera scritta da mio padre e che desiderava fortemente mettere in scena, ma che purtroppo, a causa dei suoi gravi problemi di salute, non ha potuto.
Si tratta della storia di un regista che, dovendo mettere in scena uno spettacolo teatrale ambientato tra il ‘600 e il ‘700, indice dei provini, ma questi, si riveleranno delle vere e proprie sorprese poiché a presentarsi saranno delle persone che si ritengono, vanitosamente e a torto, attori o cantanti famosi.
Per la seconda volta dalla scomparsa di Salvatore Esposito, verrà messo in scena uno spettacolo con gli attori che da sempre lo hanno accompagnato, qual è il clima che si respira all’interno della Compagnia?
Andare in scena con questo spettacolo è per me grande motivo di orgoglio una doppia soddisfazione. Ho cercato, insieme a chi da sempre ha accompagnato mio padre nelle sue favolose e anche un po’ folli avventure, di dare continuità a quanto tracciato, ma anche e soprattutto ho provato a non far perdere quel clima familiare che, consentitemi, solo in poche famiglie dello spettacolo si respira.
Ho preso le redini della Compagnia e sono contento di quanto fatto finora; mi avvalgo della collaborazione di tantissimi amici tra i quali Cristina Simonetti, Peppe Ciringio, Luigi Pedone, Patrizia Zucchero, Tino Simonetti, Michele Napolitano, Alfonso Piatti, Maura Tronci, Bina Casoria e tanti altri amici che rendono, con la loro indiscussa professionalità, straordinario ogni momento.
Siete, dunque, in fibrillazione per questo nuovo evento, ma avete già qualcosa in programma per i prossimi mesi?
Ogni spettacolo è a se, ogni volta che si sale su di un palco si prova una grande emozione, ma anche una forte ansia, ogni volta è un “mettersi alla prova”. In questo spettacolo siamo 26 amici, con non poche difficoltà, proveremo a confermare quello fatto negli ultimi dieci anni di successi della Compagnia Pipariello.
Cosa bolle in pentola? Già ci sono tante idee e novità, ma non voglio svelare nulla. Ogni anno deve essere una sorpresa per tutta la popolazione.
L’importante per me, per la famiglia e per tutto il cast è regalare un sorriso e nuove emozioni a chi viene ad onorarci, e deliziare chi, da lassù, ha iniziato tale percorso e che sicuramente sarà felice per tutto quello che stiamo facendo.
di Veronica De Gennaro