Bilancio di previsione, assessore Russo “Nel 2014 – 15 non rispetteremo il patto di stabilità? Ce lo augurano ogni anno”
Nola – Un bilancio di previsione completato nel suo iter a ridosso della scadenza ultima per la sua approvazione. Anzi quasi al foto finisch. E’ questa l’ accusa dell’opposizione che nella seduta dell’altro pomeriggio, proprio per questo motivo, non ha partecipato ai lavori, stigmatizzando questo tipo di comportamento. Ma la maggioranza non ci sta a questo tipo di rappresentazione dei fatti. “E’ strumentale”. A rintuzzare il j’accuse che proviene dai banchi della minoranza ci pensa l’assessore al bilancio, Antonio Russo. “Si dimentica il contesto in cui si è operato – afferma Russo – . Con lo scandalo Mandatopoli molti documenti sono stati sequestrati dall’autorità giudiziaria. Dunque, in questa fase, è stato difficile anche reperire i dati necessari per la costruzione del documento finanziario. Senza contare che parte dell’ufficio preposto è stato, in via cautelativa, spostato di funzioni, prima degli arresti intervenuti nei giorni scorsi. Proprio per questo – continua ancora Russo – il mio ringraziamento ed il mio plauso va ai superstiti dell’ufficio di ragioneria che hanno dato il massimo e si sono distinti per il loro spirito collaborativo”.
Un’ altra critica piovuta sulla maggioranza è stata quella di approvare il bilancio di previsione quasi alla fine dell’anno. “ Anche in questo caso – continua Russo – non si tiene conto del contesto nazionale. Non a caso il governo centrale ha fissato il termine ultimo al 30 novembre. Se non venivano fissati i parametri generali, come si poteva pensare di redigere il bilancio. Se lo avessimo approvato all’inizio dell’anno saremmo stati, inevitabilmente, costretti ad una lunga serie di variazioni di bilancio”.
Tra le misura adottate all’interno del documento di bilancio, vi è la la reale abolizione dell’Imu sulla prima casa. Una circostanza che l’assessore Russo evidenzia come di rilevanza notevole, se si pensa che in molti comuni non è stato così. Il riferimento è a quelli che “furbamente” hanno elevato oltremodo l’aliquota, pensando che alla fine il rimborso sulla mancata riscossione del tributo da parte dell’ente locale, per effetto della sua abolizione, venisse interamente coperto dallo Stato. Ma così non è stato, ed ora la differenza la pagheranno i cittadini. “Noi abbiamo mantenuti i nostri parametri inalterati e di questo i cittadini ore ne trarranno il massimo dei benefici”. Chiosa lo stesso Russo.
Ultima nota è relativa alla “previsione” fatta dal consigliere comunale del Partito Democratico, Salvatore Maffettone che ha dichiarato che nel 2014 e nel 2015 il comune di Nola non rispetterà il patto di stabilità. “Si tratta di un augurio che ci viene formulato ogni anno – afferma ancora l’assessore Russo – per ora c’è da dire che anche per questa annualità i nostri conti sono in ordine ed il patto è stato rispettato. Si tratta al momento di una previsione azzardata. Su quali basi si può dire questo se non sono stati resi ancora noti gli spazi finanziari della Regione Campania”.