Technologybiz, Trombetti e Martusciello presentano progetto rete regionale incubatori

Il vicepresidente della Regione Campania Guido Trombetti e l’assessore regionale alle Attività produttive Fulvio Martusciello hanno inaugurato l’edizione 2013 di Technologybiz, la manifestazione dedicata alle tecnologie e all’innovazione, apertasi ieri alla Stazione Marittima.

Nel corso della manifestazione, è stato presentato il progetto sulla Rete regionale degli incubatori.

La Regione Campania, con la legge finanziaria 2013, sostiene la creazione della  Rete, in coerenza con la normativa nazionale in materia di certificazione degli incubatori e con le misure di sostegno allo sviluppo d’impresa e delle start up innovative.

La Rete, coordinata da Campania Innovazione, andrà ad integrare Campania In.Hub – Rete Regionale della Ricerca e dell’Innovazione, e contribuirà alla “messa a sistema” delle esperienze, del know how, delle competenze specifiche degli incubatori e delle strutture regionali che si occupano di supporto alla creazione di impresa, provvedendo altresì al sostegno e all’erogazione dei servizi innovativi da parte di questi ultimi.
 
Obiettivo principale della Rete sarà quello di operare un salto di qualità e di quantità nell’attuazione delle politiche di intervento per lo sviluppo del sistema produttivo locale, realizzando un passaggio da un sistema fatto di singole strutture specializzate operanti in specifici settori e territori della regione ad un vero e proprio sistema campano per l’incubazione e la creazione di impresa, attraverso un coordinamento tra le varie strutture regionali che si occupano di nascita e sviluppo di nuova imprenditorialità.
   
La Rete promuoverà, da un lato, un confronto costante tra i suoi partecipanti su tematiche di interesse comune ed obiettivi congiunti; dall’altro, rafforzerà le relazioni esistenti con il sistema delle Università e della ricerca, il sistema imprenditoriale e professionale in generale, quello della finanza.
 
Sono 25 le strutture, tra classiche e modelli emergenti, che operano in Campania per la creazione di impresa (incubatori, PST, fab lab, acceleratori, centri servizi). Più di 80 le imprese incubate, 36 non incubate ma accompagnate, 89 spazi occupati e 86 disponibili tra incubatori, parchi scientifici e tecnologici.

“L’investimento complessivo della Regione – ha detto il vice presidente della Regione Campania Guido Trombetti – sui distretti ad alta tecnologia è di circa 450 milioni. Nei prossimi giorni, i neonati poli tecnologici di sviluppo del territorio firmeranno l’accordo con Miur e Regione per dare il via ai progetti di sviluppo sostenibile in sei aree d’interesse strategico”.

“È questo – ha concluso – un appuntamento atteso quanto importante per il territorio. L’argomento centrale è l’innovazione nella piccola e media impresa, tema sul quale la Regione è fortemente impegnata attraverso i distretti, ma anche il progetto Campus o a quello delle Reti d’eccellenza per la formazione del capitale umano. Non c’è innovazione se non c’è qualità del capitale umano: sono convinto che il connubio Pmi, ricerca e alta formazione è la vera ricetta per il futuro. In tal senso è fondamentale il ruolo di Campania Innovazione, sempre più centro di riferimento per il sistema territoriale.”

“Grazie all’avvio della Rete degli incubatori – ha aggiunto l’assessore Fulvio Martusciello – razionalizziamo e mettiamo a sistema l’offerta di programmi e servizi per la creazione di impresa. A favore delle start up utilizzeremo l’ ulteriore fondo messo a disposizione dal Piano di azione e coesione di 150 milioni per rilanciare il sistema produttivo campano, avviando una attività di audit con le forze sociali e imprenditoriali per definire velocemente le priorità. Utilizzeremo i 150 milioni per avviare start up anche di imprese femminili, in particolare coinvolgendo donne in stato di disagio o che hanno subito violenze, ed in generale, per avviare un rilancio sul tema della creazione di nuove imprese.  Particolare attenzione porremo altresì al settore dell’agroalimentare, un comparto che ha subito di recente un pesante danno di immagine a causa di una discutibile campagna stampa. Siamo certi che con questa ulteriore iniezione di liquidità la Campania uscirà prima tra tutte dalla crisi.”

Questi i 25 incubatori della Rete:

  1. Polo tecnologico di Campania Innovazione;
  2. La Bulla, incubatore di Borgo Orefici;
  3. INCIPIT Campania – Sviluppo di Imprese Innovative ICT based per l’automazione (NA);
  4. INCIPIT Campania – Sviluppo di Imprese Innovative ICT based per l’automazione (BN);
  5. Incubatore di imprese ICT – PSTSA;
  6. HUB S.p.A.;
  7. Sistema Cilento;
  8. 56Cube;
  9. Incubatore di imprese P.I.P. “Orto di Cioglia”;
  10. Casa della socialità -Incubatore di imprese femminili di Scampia;
  11. Centro Servizi Incubatore di Napoli Est;
  12. BioStarNet;
  13. I Rustici industriali – Consorzio  ASI Benevento;
  14. Sviluppo Italia – Marcianise;
  15. Sviluppo Italia – Salerno;
  16. Sviluppo Italia – Pozzuoli;
  17. VIC – Vico incubatore di imprese innovative;
  18. Ceinge;
  19. Biogem;
  20. Alimenta;
  21. CIBAPark del Cira;
  22. Smart Lab Incubator;
  23. MEDITERRANEAN FAB LAB di Cava de’ Tirreni;
  24. URBAN FAB LAB di Napoli;
  25. FAB LAB NAPOLI di Giugliano.
    CAMPANIA INNOVAZIONE S.p.A. Agenzia Regionale per la promozione della Ricerca e dell’Innovazione

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *