“Sulle Tracce di un Volto”: in Cattedrale interviene Erri De Luca

Nola –  “In principio era il Verbo e la sua Parola ha dato luce a tutti i sei giorni della creazione. La parola di Dio come il seme del pellegrino, un seme di fertilità che fa prosperare il luogo che lo accoglie”. La figura di Gesù nell’antico e nel nuovo testamento, la sua storia, la sua testimonianza sono stati i punti cardine dell’incontro “penultime notizie su Gesù” tenutosi al Duomo di Nola, che ha visto come relatore Erri De Luca, scrittore e giornalista di scritture sacre, definito “lo scrittore del decennio”secondo il giudizio espresso da Giorgio De Rienzo, critico letterario del “Corriere della Sera.

 Il convegno ha riscosso un notevole successo. Il Duomo era colmo di persone di tutte le età che con passione e visibile commozione hanno seguito il giornalista nella sua relazione. Con le sue parole De Luca è riuscito a toccare le corde più profonde del cuore, il pubblico si è lasciato trascinare in un vortice di emozioni fortissime. Forse in un periodo di crisi economica e di valori come quella che si sta vivendo è diventata più forte l’ esigenza di appellarsi alla fede? Sempre più persone seguono con piacere queste tematiche: effetto Bergoglio o cos’altro? Fatto sta che l’Amore di Dio è coinvolgente e sconvolgente è un amore miracoloso che irrompe improvvisamente nella vita di ciascuno. “Gesù – afferma De Luca – è come un guaritore arriva nei paraggi come fosse un toccasana, ma prima che arrivi c’è sempre bisogno di una richiesta. In parte somiglia ad un fulmine che quando parte ha bisogno di un innesco di scintilla che parte dal suolo “Sulle tracce di un Volto” questo ciclo d’incontri sulla figura di Gesù promosso dalla diocesi di Nola per l’anno pastorale 2013-2014, continuerà nei prossimi mesi, con altre personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e dell’informazione, che si sono lasciati interrogare dalla persona di Gesù. Dopo Erri De Luca, sarà la volta di Lina Sastri, di Massimo Cacciari ed altri.

 

«Gli ospiti invitati – ha dichiarato il vescovo di Nola mons. Beniamino Depalma – ci aiuteranno ad allargare i nostri orizzonti. Ciascuno di loro, infatti, a suo modo, si è lasciato interrogare dal Nazareno e se la risposta non sempre è stata credente l’attrazione che hanno provato ce li rende compagni di viaggio. Vorremmo disegnare, per noi e per la città, una Chiesa ospitale, capace di ascolto e di dialogo, sempre disposta alla simpatia per il mondo»

di Rossella Avella

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