Il caso Cancellieri spacca il PD

«Il Pd dice di non poter “sfiduciare” la Cancellieri perché non si può votare la mozione del M5S, segnalo che ne possiamo presentare una noi». Lo scrive Pippo Civati sul blog criticando l’atteggiamento del Pd sul ministro della Giustizia. «Martedì presenterò un testo all’assemblea del gruppo. Basta con l’ipocrisia. Non se ne può più».

Cuperlo: Cancellieri valuti la situazione. Un invito più soft a lasciare per le telefonate alla famiglia Ligresti viene ripetuto in un’intervista a “Repubblica” da Gianni Cuperlo, l’altro candidato alle primarie del Pd: «C’è una questione di opportunità politica, credo che il ministro Cancellieri, per la sua storia, sia la prima persona interessata a valutare, con Letta, se ci sono le condizioni per continuare a fare il Guardasigilli con serenità». Matteo Renzi, il terzo candidato in testa nei sondaggi, nei giorni scorsi si era schierato per le dimissioni del ministro di Giustizia.

Franceschini. Sempre in casa Pd, il ministro Franceschini ha tutt’altra opinione: «Una cosa è discutere di questo, un’altra pensare di votare una mozione di sfiducia presentata dal Movimento 5 Stelle. Mi pare un atto dovuto che la maggioranza la respinga».

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