Nola, congresso Pd: nuovo coordinatore, ma i consiglieri non rinnovano la tessera
Nola – Un congresso senza i consiglieri comunali che siedono nell’assise cittadina. L’assenza dei consiglieri comunale Raffaele Giugliano e Salvatore Maffettone non è certamente passata inosservata al congresso della locale sezione del Partito Democratico che ne ha delineato il nuovo organigramma. I due esponenti politici non hanno nemmeno rinnovato le rispettive tessere, testimoniando in questo modo il proprio distinguo rispetto alla linea intrapresa dal Pd. Maffettone, in particolare, da tempo ha manifestato in varie occasioni il proprio dissenso. “Mi preme in primo luogo far pervenire al neo coordinatore Francesco Pierno, al presidente Raffaella Mauro e a tutti i membri del direttivo i miei sinceri auguri di buon lavoro. – dichiara Maffettone – Il congresso cittadino del Pd, a poco più di sei mesi dalla tornata amministrativa, rappresenta un momento importante che è strettamente legato alla costruzione di un polo alternativo per altro già avviata con numerosi incontri nei mesi scorsi. L’adesione ad un partito che di solito è formalizzata con la sottoscrizione della tessera è un fatto importante che solitamente è conseguenza di una condivisione degli ideali e delle strategie che vengono messe in campo. La vicenda nazionale – continua Maffettone – che ha visto, all’indomani delle elezioni politiche dello scorso febbraio, la nascita del governo delle larghe intese e ancora prima l’affossamento della candidatura di Romano Prodi alla elezione del Presidente della Repubblica e la contestuale rottura del patto firmato con Sel ha indubbiamente provocato smarrimento in molta parte dell’elettorato storico del Partito Democratico”.
Maffettone rivendica la legittimità di esprimere il proprio dissenso. “Un partito può legittimamente cambiare strategia – aggiunge Maffettone – non può certo pretendere che coloro che non sono d’accordo non esprimano democraticamente il dissenso, rispetto a quelle scelte. Ritengo che i prossimi due mesi serviranno a chiarire le idee a chi come il sottoscritto ha perplessità sull’orientamento futuro del partito. Il dibattito già cominciato tra i candidati alla segreteria nazionale, potrà fare emergere un’ idea strategica in grado di recuperare quelle sensibilità in questo momento ai margini della discussione. Sono certo che tutti i candidati hanno ben chiara questa esigenza che vorranno esplicitarla limpidamente. Per conto mio se ciò avverrà non avrò problemi a riconfermare il sostegno al Partito Democratico che nonostante tutto resta il più grande progetto politico degli ultimi dieci anni”.
Alla momentanea assenza dei consiglieri comunali, fa da contro altare la presenza di diversi esponenti di associazioni così come del sindacato. E’ il caso di Salvatore Velardi, responsabile locale della Cgil che in molte occasioni, grazie al proprio attivismo, è stato tra i pochi a tenere accesa la fiammella della sinistra cittadina, sopperendo alla progressiva debolezza proprio del Pd. Per il nuovo coordinatore il lavoro che si profila è davvero tanto. Alcuni dati parlano da soli. Nella scorsa legislatura il partito contava in consiglio comunale ben sei consiglieri. I veti incrociati, nel corso delle ultime amministrative, fecero sì che il Pd non presentasse nemmeno un proprio candidato a sindaco. Una discesa verticale che ad oggi vede ridotta la propria presenza in consiglio a soli due rappresentanti che tra l’altro non hanno rinnovato nemmeno la tessera.