Roccarainola, in una mostra i beni culturali da salvare
Roccarainola – Convertire i beni culturali di Roccarainola, da manufatti sprofondati nell’incuria a fonte di reddito per la comunità. È stato questo il proposito che gli “Amici del Museo”, hanno voluto perseguire curando la mostra di testi ed immagini inaugurata lo scorso venerdì presso il museo civico “Luigi D’Avanzo”. In esposizione, i beni culturali da proteggere e valorizzare, un “capitale” che potrebbe rappresentare un’ opportunità per lo sviluppo del turismo e la crescita economica della cittadina. Presente all’incontro anche il sindaco Raffaele De Simone. Quattro i beni che, secondo gli “Amici del Museo”, richiedono un recupero urgente. Il primo è il sito archeologico di Cammarano, gli scavi effettuati nel 2011 e 2012 , hanno portato alla luce i resti di una chiesa altomedievale, circondata da numerose sepolture. “La chiesa – ha spiegato l’ing. Domenico Capolongo, presidente del museo civico – insieme a quella ritrovata nel 1995 a Tufino e alle basiliche paleocristiane di Cimitile, individuano un interessante itinerario turistico-culturale del Territorio Nolano, ma la situazione attuale del sito necessita urgentemente di una recinzione esterna, di un restauro e della realizzazione di un percorso pedonale per i visitatori”. Il secondo bene da “salvare”, è la Cappella dei Beati Morti, ricca di altari, dipinti, statue – il suo stato attuale, tanto interno come in facciata, a dir poco miserevole, grida vendetta agli occhi e alle coscienze dei rocchesi – ha affermato Capolongo . Gli ultimi due beni presi in considerazione sono l’Acquedotto delle Fontanelle ( Qanat) che, con 800 metri di gallerie sotterranee e 20 pozzi di collegamenti con l’esterno, rappresenta uno dei principali beni culturali di Roccarainola, e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, esistente già nel 1563, che richiede il reperimento di ingenti fondi per la sua ristrutturazione. Anche quest’ultima iniziativa ha avuto il merito di richiamare l’attenzione della comunità e delle autorità cittadine sull’importanza storica, sociale ed economica del patrimonio culturale ed ambientale di Roccarainola, facilitando un confronto chiaro e propositivo tra le parti che ha contribuito a chiarire da un lato, la situazione attuale in cui versano i beni culturali rocchesi, dall’altro le reali possibilità di recupero e valorizzazione di essi. Nel suo intervento, il primo cittadino, oltre a ricordare i risultati ottenuti in questi quattro anni di governo a favore dei beni culturali rocchesi, ha informato dell’acquisizione di finanziamenti finalizzati al recupero di molti beni culturali e ambientali di Rocca. “Sicuramente c’è tanto ancora da fare, ma sta a tutti noi salvaguardare e valorizzare il nostro Patrimonio Culturale, con l’impegno costante e costruttivo da offrire alla Collettività, con amore per la propria terra e le proprie origini”, ha concluso De Simone.
di Giusy Corrado