Alfano: il caso Berlusconi è ancora da definire
«Il ricorso in Europa dimostra che il caso Berlusconi non è chiuso: ci sarà un giudice anche lì e siamo convinti che ci siano tante ragioni per essere fiduciosi.
Significa che davvero confidiamo che si possa raggiungere quel risultato e quella attestazione di innocenza che in Italia non è stato possibile fin qui raggiungere» ha risposto Angelino Alfano a chi lo interpellava, a margine del Forum Ambrosetti, sul ricorso alla Corte di Strasburgo contro la condanna di Silvio Berlusconi nel processo Mediaset.
Alla vigilia della Giunta del Senato, che si riunirà domani per decidere sulla decadenza di Silvio Berlusconi, per Alfano, «Berlusconi ha tutto il diritto di difendersi» e di farlo «a partire da domani».
«Noi abbiamo voluto fortemente la nascita di questo governo. Questo governo è stato voluto dal presidente Berlusconi più che dagli esponenti del Pd che dedicarono marzo e aprile a fare la corte a Grillo». «Se c’è qualcuno che ha voluto la stabilità del Paese e un governo con una larga maggioranza è stato il Popolo della libertà e il suo leader Silvio Berlusconi», conclude Alfano.