Napolitano: no alla crisi, sarebbe un grave rischio per il paese
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano non sta studiando il da farsi in caso di crisi di governo. Perché – si sottolinea in ambienti del Colle – avendo già messo in massima evidenza che l’insorgere di una crisi precipiterebbe il Paese in gravissimi rischi, Napolitano conserva fiducia nelle dichiarazioni di Berlusconi in base alle quali il governo continua ad avere il suo sostegno.
Dal Quirinale si ricorda come il presidente della Repubblica abbia già messo nella massima evidenza che l’insorgere di una crisi precipiterebbe il paese in gravissimi rischi.
Il Colle, dunque, prende la parola. Non una nota ufficiale. Un messaggio filtrato da ambienti del quirinale che ha un destinatario preciso: Silvio Berlusconi. Il capo dello Stato fa sapere di conservare la fiducia nelle ripetute dichiarazioni del leader Pdl a sostegno del governo Letta e di confidare, dunque, che non venga aperta una rischiosa crisi. Di più. Dal Colle si precisa che il presidente della Repubblica non sta valutando exit strategy o piani B nel caso in cui venga aperta una crisi di governo.
Un altolà, quello del presidente, che induce a pensare che la tentazione di staccare la spina da parte del Cavaliere sia qualcosa di più concreto del bluff che pure, in molti, gli attribuiscono. Una valutazione che pare confermata anche dalla nota, preoccupata, diffusa la termine della segreteria del Pd con Guglielmo Epifani: una crisi di governo ora sarebbe «un delitto» , la questione «è nelle mani del Pdl, se aprono una crisi si assumeranno la responsabilità».