San Paolo Bel Sito: al via l’abbattimento del mulino
San Paolo Bel Sito – Sono iniziate le operazioni di abbattimento del vecchio mulino. Mezzi speciali e tecnici specializzati sono a lavoro da questa mattina per demolire quelle parti del fabbricato ormai pericolanti. La priorità è garantire la massima sicurezza. Altri crolli sono altamente probabili. Proprio per questo occorre agire in fretta, così come si è fatto e si sta facendo. Quello messo in campo è un intervento ad horas per rimuovere ogni rischio imminente. Un pool di tecnici è stretto costantemente intorno al capezzale del vecchio mulino.
Dopo la caduta del cantone sinistro, alcuni giorni fa, il livello di allarme è al massimo. Per ottenere margini di sicurezza adeguati andrà ampliata e meglio definita l’area del rischio. Sul posto anche si stanno confrontando le migliori professionalità in materia, tra cui anche Roberto Delgado, noto per aver curato l’abbattimento delle “Vele” di Secondigliano.
Il sindaco di San Paolo Bel Sito, Manolo Cafarelli, sta seguendo personalmente, passo dopo passo, tutte le fasi della messa in sicurezza. “Al momento il pericolo di crollo è ancora imminente – afferma lo stesso Cafarelli – in questa fase ci stiamo preoccupando di consolidare i livelli di sicurezza. Abbiamo iniziato l’abbattimento di quelle parti del fabbricato prossimi al crollo. Voglio ringraziare la ditta che ci sta aiutando, la “Cavi costruzioni” con il suo responsabile Carmine Vitale, ma anche la proprietà del fabbricato, ed il generale Scenna”.
Nei giorni scorsi è stato proprio il sindaco Cafarelli, sentiti i tecnici, a decidere della chiusura dell’importante arteria di via San Paolo Bel Sito. Una scelta non facile vista la sua importanza, ma che si è rivelata provvidenziale se si pensa a quanto successo. Il crollo di una parte dello stabile avrebbe potuto provocare danni seri a cose e persone se la strada fosse rimasta aperta. Non è un caso che al sindaco Cafarelli sono giunti attestati di vive congratulazioni, non solo dai cittadini, ma anche dagli organi sovracomunali.