Morte bianca: ci lascia ” Ciccio ‘o Botolo”
Nola – Incredulità e sconcerto oggi a Nola per la notizia della tragica morte di Francesco Zanella, cinquantaquattro anni, meglio conosciuto come “Ciccio ‘o botolo”. Ad ucciderlo sono stati i respingenti di un treno (lavorava nelle FF.SS. di Napoli), almeno secondo le prime indiscrezioni; sono in corso accertamenti per ricostruire la dinamica dell’incidente. Ancora incerta la dinamica dell’incidente. Sembra che Ciccio stesse lavorando sui vagoni e che sia stato colpito improvvisamente. Inutile la corsa in ospedale. Secondo quanto si è appreso l’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio non lontano dalla zona “platea di lavaggio”. Sembra che l’uomo – per cause ancora in corso di accertamento – sia finito a terra. Uomo brillante, amico di tutti, sempre presente in tutte le discussioni, raffinato nel vestire, i foulard e le bandane erano i suoi pezzi forti, sempre alla ricerca di capi unici e spesso ci riusciva anche senza frequentare boutique di alta moda. “E proprio questo era il suo vanto – ricordano gli amici della piazza –. Saper vestire bene a poco prezzo”. Era orgoglioso dei suoi capi inglesi acquistati a prezzi accessibili ed indossati in modo impeccabile; ogni giorno quando non era di turno alla stazione amava passeggiare in bicicletta (spesso accompagnandosi con gli amici del cuore, veramente tanti). Per anni la sua sede di lavoro è stata Verona, sebbene il suo cuore batteva per Nola; quando era al Nord a volte riusciva nelle giornate di riposo a mettersi in viaggio (quasi duemila km) e raggiungere la sua amata città natale per trascorrere anche solo qualche ora con la sua famiglia ed i suoi amici. Un personaggio che ci mancherà tanto.
di Autilia Napolitano