Non solo Llorente, la Juve del futuro cerca rinforzi stellari in attacco
La nuova Juventus è già in cantiere. La festa per quello che è stato ribattezzato come lo scudetto della ferocia e della continuità ha fatto passare il mal di pancia a Conte. «Vuole restare», ribadisce l’ad bianconero Beppe Marotta. «Dobbiamo fissare i nuovi obiettivi, l’allenatore ha ragione: la società deve capire quali sono le proprie possibilità economiche, perché la Juve è nata per vincere», aggiunge Pavel Nedved.
Andrea Agnelli potrebbe anticipare una parte del budget inizialmente previsto per l’esercizio successivo. La Signora avrebbe così almeno 25-30 milioni per rinnovare il suo “guardaroba” in vista del prossimo gala europeo, oltre ai proventi delle cessioni (Lichtsteiner e Vucinic sono i pezzi più pregiati). A giorni Marotta riceverà la lista dei desideri del mister. Vuole tre o quattro innesti di qualità per dare l’assalto al sogno-Champions.
Già prenotato Llorente (116 gol in 330 partite con l’Athletic Bilbao), la Juve è vicina a chiudere per Higuain. Il prezzo di partenza (30 milioni) è ampiamente trattabile, l’età (25 anni) e l’ingaggio (4 milioni) rientrano nei parametri bianconeri. «Qualcosa si sta muovendo», ammette Bronzetti, uomo di fiducia del Real Madrid, che resterà a Torino fino a domani.
Ma Conte ha qualche riserva: a Higuain preferirebbe uno tra Cavani, Suarez, Sanchez e Jovetic. Utopie? Comunque va capito.
Il restyling proseguirà con un esterno offensivo in grado di trasformare il 3-5-2 in un 4-3-3 più europeo. Robben e Di Maria costano troppo, più facile arrivare a Nani e soprattutto a Cuadrado (ma i rapporti con la Fiorentina sono gelidi).
A sinistra, infine, si cerca un terzino: Lulic o Kolarov. Ma la Juve vorrebbe anche un vice-Pirlo, per non spremere troppo l’Andrea nazionale. Si seguono Beñat (Betis) e la promessa Clasie (Feyenoord), mentre il croato Modric (Real) sembra fatto della stessa materia dei sogni.