Ibra ammicca alla Juve: ” sarebbe bello tornare in bianconero”
Dopo lo scudetto-bis, la Juve prenota l’Ibra-bis? «Se l’interesse si rivelasse vero, per me sarebbe un onore essere accostato ai bianconeri. Stiamo parlando di un super club, una squadra fantastica con un grande progetto». Le parole di apertura dello svedese seguono quelle del suo agente Raiola («anche il ritorno in Italia di Balotelli sembrava impossibile…»).
Le vie del mercato sono infinite, è vero, ma l’idea-Ibrahimovic presenta molte criticità economiche. Il campione di Malmö e il Paris Saint-Germain hanno un accordo fino al 2014 per la poco modica cifra di 25 milioni, 12,5 a stagione. Il tetto salariale bianconero non permetterebbe nemmeno di spalmare la cifra su tre anni: 8 milioni annui circa rappresenterebbero comunque uno stipendio esagerato. Ibra dovrebbe dimezzarsi l’ingaggio, passando a 6 milioni annuali. «In questo momento nessuna squadra italiana può permetterselo, per via del suo contratto troppo rilevante. E sono abbastanza scettico sulla possibilità che Zlatan si riduca lo stipendio», ha ammesso l’ad Marotta. Parole di apparente chiusura, eppure la trattativa si muove. A dispetto dell’età – 32 anni a ottobre –, Ibra potrebbe essere il terminale offensivo ideale per il nuovo 3-5-1-1 varato da Conte. Che, dopo Juve-Milan, ha rilasciato una dichiarazione piuttosto sibillina: «I nostri obiettivi di mercato? Magari uno ci parla oppure ci ha già parlato…». Il tecnico chiede alla Juve di giocare d’anticipo. Llorente non gli basta.
Vuole uno tra Sanchez, Suarez, Ibra o Muriel, oltre ad un esterno di qualità: Kolarov o Clichy del City, oppure il viola Cuadrado. E chissà che il mercato taglia 3-5-1-1 non porti un trequartista come Diamanti. Intanto, i vergognosi cori razzisti di poche decine di tifosi contro il milanista Boateng sono costati solo 30 mila euro e non la chiusura dello Stadium, che così potra ospitare l’eventuale festa scudetto del 5 maggio contro il Palermo. Sempre che i bianconeri, Napoli e Toro permettendo, non festeggino il secondo titolo della gestione Conte nel derby di domenica. La Juve intanto, in una nota ufficiale, ha voluto prendere le distanze dalle accuse di razzismo.