Saviano (Na), crollo palazzina: tre morti. Si cerca mamma Enza. Il territorio e le istituzioni si stringono intorno alla famiglia Zotto

Saviano (Na) – Sono ancora in corso e operazioni di soccorso e di ricerca da parte degli operatori, intervenuti sin da questa mattina a Saviano in via Tappia, scenario di una immane tragedia.

Intorno alle 07.05 si è verificata una forte esplosione, molto verosimilmente causata da una fuga di gas che ha causato il crollo di una palazzina

 A rimanere travolti dalle macerie è stata l’intera famiglia Zotto. A perdere la vita sono stati i due piccoli, Giuseppe (6 anni) e Autilia (4 anni). Antonio Zotto, papà della famiglia, ha riportato gravi ferite. L’altro bambino più piccolo (2 anni) fortunatamente è ricoverato al Santobono, ma è fuori pericolo. Successivamente, si è avuta anche la notizia del ritrovamento del cadavere della nonna, Autilia Ambrosino, che abitava in un altro appartamento, sempre nella stessa palazzina.  

La comunità di Saviano è completamente sotto choc. Ora si pensa a mettere in sicurezza l’area mentre si cerca ancora mamma Enza.

“Siamo qui per esprimere la nostra solidarietà alla comunità di Saviano, non è il momento di evocare responsabilità, ma di stringersi in torno a questa famiglia”. Queste le prime parole del prefetto Michele di Bari, arrivano sul luogo della tragedia.

“Il nostro risveglio è stato funestato dalla notizia della tragedia di Saviano. Come sindaco di Cicciano e come Presidente del Tavolo dei Comuni dell’Agenzia Area Nolana – dichiara il sindaco di Cicciano Giuseppe Caccavale, presidente del Tavolo dei Comuni dell’Agenzia di Sviluppo dei Comuni dell’Area Nolana – esprimo il mio personale cordoglio e la mia affettuosa vicinanza e quella di tutti i sindaci che mi onoro di rappresentare, alla comunità di Saviano nella persona del primo cittadino Vincenzo Simonelli. Siamo tutti affranti per la notizia delle due piccole vite spezzate, a cui è rivolta la nostra sincera preghiera e speriamo che le due donne attualmente disperse possano ricongiungersi al papà ed al figlio più piccolo miracolosamente estratti vivi dalle macerie. Un ringraziamento alle Forze dell’Ordine, al Prefetto di Napoli ed a quanti stanno continuando a scavare senza sosta ed a mani nude, dimostrando  dinanzi ad un’immane tragedia il valore della solidarietà e dell’aiuto reciproco”

di Marco Credendino

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