Nola, Primavera della casa invade il centro storico con l’arte, il design e la musica- L’obelisco blu di Mimmo Paladino simbolo di un format contro la desertificazione commerciale
L’obelisco blu di Mimmo Paladino, simbolo dell’arte diffusa portatrice di messaggi sociali, sarà l’emblema di “Primavera della casa”, la kermesse in programma a Nola dal 29 aprile al primo maggio che sceglie una formula innovativa per promuovere il tessuto economico e produttivo territoriale, raccontare le bellezze storiche della città, confrontarsi con il mondo della politica, delle professioni e delle istituzioni sulle nuove prospettive urbanistiche in tema di sostenibilità, tutela dell’ambiente e miglioramento della vivibilità, valorizzare le produzioni artistiche accrescendo la sensibilità dei consumatori.
Con l’obiettivo di indicare la rotta contro la desertificazione commerciale dei centri storici delle città del Sud che, pur essendo hub di cultura e custodi di elementi urbanistici ed architettonici di pregio, annaspano sotto gli effetti delle mutate abitudini di consumo da parte dei cittadini, prende il via un evento che sceglie di riaprire le serrande abbassate del nucleo antico della città dei Gigli, di San Paolino e di Giordano Bruno, trasformandole nelle “temporary” location di imprese attive nel design e nel settore della casa oltre che nelle “botteghe” di artisti per accendere i riflettori sulla bellezza, sulla creatività e sul talento.
Agli omologanti stand e capannoni industriali, al tradizionale format degli expo allestiti in località periferiche si è scelto di preferire la suggestione esclusiva di un centro cittadino che offre esperienze sensoriali esclusive grazie alle sue radici medievali ed al protagonismo di edifici e monumenti storici che saranno essi stessi attrazione del format che punta diventare evento duraturo oltre che modello da esportare in altre realtà.
A piazza Duomo, cuore dell’iniziativa dove il 29 aprile si terrà la convention di apertura, sarà allestita la scultura firmata da Mimmo Paladino che mutua le proprie forme proprio dai secolari Gigli di Nola, patrimonio dell’umanità Unesco.
Secondo un programma che prevede anche visite guidate ad opera delle Pro -loco e dell’associazione culturale Meridies “Primavera della casa” prenderà il via alle 18 di lunedì 29 aprile alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni. Oltre alle vetrine espositive nel centro storico di Nola, sarà possibile partecipare ai convegni organizzati nei luoghi più rappresentativi della storia di Nola, come la curia vescovile ed il museo storico archeologico. Grande spazio anche per le scuole che saranno protagoniste di progetti dedicati alla diffusione dell’opera di Giordano Bruno attraverso il linguaggio semplice ma non semplicistico dei fumetti.
Il primo maggio, in ossequio ad una consolidata e diffusa tradizione, sarà dedicato ai concerti che animeranno l’intera giornata e che saranno organizzati a piazza Duomo ed al Teatro Umberto.
“Il nostro obiettivo – spiega Eduardo Nicola Arvonio, ideatore della kermesse – è quello di andare oltre i tradizionali canoni delle fiere e delle esposizioni per fornire all’utenza un’esperienza completa tra approfondimento, arte e cultura sollecitando la riflessione verso temi di scottante attualità che vanno dalla difesa dell’ambiente alla valorizzazione delle specificità delle nostre città. Nola, con il ricco patrimonio di storia e di cultura, rappresenta il contesto congeniale ad un’idea che punta ad indicare una nuova rotta agli operatori economici, ma soprattutto ai consumatori. Si tratta di una esperienza innovativa che è stata accolta con entusiasmo dalle istituzioni regionali e locali oltre che da ordini professionali come quello degli ingegneri e degli architetti. Avremo in più la possibilità di confrontarci con personaggi di spessore che sapranno dare un valido contributo alla riflessione che intendiamo avviare”.