Nola, architettura e recupero del territorio: al via il Premio dell’Ordine degli Architetti
Nola – E’ arrivata ai nastri di partenza la prima edizione del concorso “inArchitetturaNola”, premio promosso dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, paesaggisti e Conservatori di Napoli e Provincia. Domani è in programma la cerimonia di consegna dei premi presso il Museo Archeologico di Nola.
La volontà dell’Ordine degli Architetti di Napoli è stata quella di puntare sulla capacità attrattiva che il tema del concorso propone, per sensibilizzare enti, privati e imprese di settore a puntare sulla capacità che la sostenibilità e alla transazione ecologica crea, per migliorare il territorio. Si tratta quindi di un concorso che nasce con l’intento di valorizzare e diffondere quelle opere realizzate, che si distinguono per la loro dimensione sociale e come arte di far vivere bene le persone, e migliorare le città e il territorio.
Hanno potuto partecipare alla selezione i progetti di architettura, restauro, architettura di interni, spazi pubblici, che hanno fatto riferimento alle seguenti categorie :
- Migliore opera di nuova edificazione;
- Migliore intervento di riqualificazione;
- Migliore opera di Architettura di interni e allestimento.
Ciascuno dei vincitori nelle varie sezioni riceverà un premio in denaro dell’importo di mille euro.
La cornice ha aperto alla possibilità di partecipazione di tutti i professionisti architetti della Regione Campania , in forma singola o associata, allo scopo di raccontare la propria esperienza progettuale maturata nel tempo sulla tematiche che hanno avuto come obiettivo fondamentale il miglioramento del benessere del vivere collettivo.
Tutto parte dall’intuizione avuta dal consigliere dell’ordine Ferdinando Gianpietro, che credendo fortemente nel valore comunicativo ed evocativo svolto dall’Architettura, ha amalgamato una squadra multidisciplinare, composta da professionisti provenienti da esperienze professionali diverse. Alla realizzazione e organizzazione del concorsohanno contribuito l’Arch.Santolo Tafuro, Arch. Gennaro Roberto , Arch. Lucia Scarrico; Arch. Maria D’Onofrio, Arch. Maria Antonia Aldarelli, Arch. Paolino Marotta , Arch. Paolo Tarantino e Arch. Raffaefe De Marinis, i quali hanno affiancato l’ordine professionale e il consigliere in tutte le fasi, contribuendo a creare la sinergia con i professionisti e gli amministratori locali .
“In una città come Nola – commenta lo stesso – Giampietro, patria dei Gigli , e in una realtà territoriale complessa , nessuno aveva mai pensato di realizzare un evento legato al tema dell’Architettura, nonostante il contesto culturale e urbano in passato fosse stato coinvolto nei grandi processi di sviluppo socio economico territoriale. Renzo Piano agli inizi degli anni 2000 con la realizzazione del Vulcano Buono , ha inaugurato una stagione foriera di iniziative positive , in cui sembrava che l’Architettura e l’Urbanistica dovessero assumere il ruolo di deus ex machina e di valore aggiunto nel campo del fare edilizio.
Un processo di sviluppo che non si è mai completamente avviato , a causa dell’ingerenza di molteplici fattori , che hanno rallentato l’ammodernamento del territorio e disarcionato dal contesto progettuale il fattore qualità. La nota positiva, é che sul territorio molte aziende di settore sostenute dall’impulso creativo, hanno puntato sul progresso, sviluppando soluzioni edilizie sostenute dall’impulso determinato dal consolidamento della sostenibilità e che poi é stato accentuato negli ultimi anni dagli incentivi fiscali costituiti dagli Ecobonus.
L’opportunità creata dagli Ecobonus ha determinato una trasformazione positiva delle città, che nel recupero del decoro e della fruibilità ha stimolato l’attenzione verso la possibilità che l’Architettura si propone , che nel miglioramento delle condizioni della vivibilità individua un approccio riformista.
Il Concorso di opere realizzate di Architettura in Nola vuole creare i presupposti futuri , volti a incentivare sia il pubblico che il privato alla scelta delle buone pratiche determinate da una strategia politica territoriale sostenuta dal progresso e innovazione, mettendo al centro la competitività”
Una riflessione a cui si aggiunge quella del Presidente dell’ordine degli Architetti di Napoli e provincia Prof. Arch. Lorenzo Capobianco, che aggiunge:
“La modalità del concorso di opere di Architettura aggiunge valore democratico a ogni iniziativa, sia nel pubblico che nel privato, e che assume come interesse fondamentale il raggiungimento del miglioramento delle condizioni della vivibilità. La pluralità della prostata , che il concorso realizza , oltre che stigmatizzare l’iniziativa diretta , aumenta positivamente la competitività e soprattutto la qualità della soluzione.
In un momento cruciale per la ripresa del paese e soprattutto del nostro territorio, l’offerta realizzata dal PNRR, impone di costruire scelte altamente innovative, che vadano a sviluppare il processo riformista del produrre. Realizzare il concorso di opere di Architettura in Nola, ha significato affiancare e sostenere la figura dell’Architetto nel contesto socio economico attuale creato dalla crisi del settore e , stimolare le istituzioni locali a costruire un laboratorio che possa essere da supporto agli Enti , che in questo momento sono in difficoltà nel recepire proposte progettuali adeguate alla messa a terra dei fondi del PNRR e soprattutto mirate a rispondere alle esigenze della comunità”.
L’appuntamento per la cerimonia di consegna dei premi è per domani, 23 giugno, alle ore 15 nel museo storico archeologico di via Senatore Cocozza.