Nola, sgombero piazza D’Armi: arriva la prima sospensiva, ma il progetto va avanti. Occasione storica per la riqualificazione
Nola – La vicenda di piazza D’Armi, rischia di diventare una vera e propria “partita a scacchi”. La “prima mossa” messa in campo dall’amministrazione Buonauro – che a sua volta si inserisce in una lunga storia che parte dalla fine della seconda guerra mondiale, senza giungere ancora ad alcuna definizione – è stata l’ordinanza di abbattimento dei chioschi presenti all’interno e sul periodo dell’area.
Un provvedimento messo in campo anche sotto la spinta del Demanio, che resta il titolare della piazza (eccetto di quelle porzioni già passate – nel tempo – nella proprietà del Comune), per libera lo spazio da queste attività, che pone questa condizione preliminare per procedere al passaggio di proprietà al Comune.
Sullo sfondo, il finanziamento di 5 milioni di euro di cui l’ente bruniano è già beneficiario e con il quale sarà possibile concretizzare il progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione della piazza.
I destinatari dell’ordinanza di abbattimento -dal momento della pubblicazione – hanno a disposizione novanta giorni per eventuali ricorsi che non tarderanno a venire. Un primo “colpo di scena”, lo si è avuto con la posizione “Nuvola Viaggi” che ha ottenuto la sospensiva. Nei giorni scorsi, con un cartello, ha motivato la momentanea chiusura – con il prosieguo delle proprie attività in smart-working – per conformarsi all’ordinanza del Comune, ma annunciando al tempo stesso il ricorso. Poi con la pronuncia della sospensiva da parte del Tar Campania a proprio favore, l’ agenzia è tornata a riaprire al pubblico.
E’ verosimile che anche gli altri operatori stiano meditando di adire ( o lo hanno già fatto) al Tribunale amministrativo ed è proprio per questo che – a quanto pare – si lavori anche per una soluzione mediata. Del resto le posizioni degli operatori si sono consolidate attraverso il lungo tempo trascorso e anche per qualche forma di rilasciato dal Comune. Magari si potrebbe pensare di attribuire loro una sorta di diritto di prelazione sui futuri chioschetti che verranno realizzati.
E poi una riflessione pare debba essere fatta anche sul mercato infrasettimanale che comunque si svolge sul suolo demaniale da anni: su questo bisognerà ragionare su nuova destinazione e se sugli introiti percepiti fino ad oggi, il Demanio accamperà delle pretese.
La partita è ancora lunga, ma sta di fatto che la direzione intrapresa dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Buonauro non poteva che essere questa. Non solo per mettere un punto su una situazione rimasta in sospeso da troppi anni, spina nel fianco di tutte le amministrazioni che si sono susseguite, ma anche per non perdere un’ opportunità storica, quella della riqualificazione della piazza che oggi gode anche di una concreta possibilità di finanziamento.