Nola, Maurizio Barbato cerca “casa” in Consiglio comunale: per ora senza gruppo consiliare a causa di un vulnus nel regolamento
Nola – Da guida di una coalizione a “senza casa” in Consiglio comunale. È la” storia” del candidato sindaco Maurizio Barbato che dopo la prima seduta di Consiglio comunale, resta ancora senza collocazione all’interno del parlamentino cittadino.
Tutto questo per un vulnus nel regolamento che non prevede una precisa disciplina per il candidato sindaco non eletto, nel caso la propria lista di riferimento all’interno della sua coalizione non abbia riportato voti sufficienti per essere presente con un consigliere.
Barbato infatti ha avanzato la richiesta di poter costituire il gruppo consiliare “Nola 801 – Maurizio Barbato sindaco”, seppur non presente in Consiglio comunale, ma che ha partecipato alle ultime amministrative all’interno della coalizione “Nola domani”, guidata dallo stesso Maurizio Barbato.
La richiesta non è stata accolta dal presidente del Consiglio comunale, Francesco Pizzella. Un diniego motivato dall’assenza di una precisa previsione, sebbene – è stato fatto notare – come 2014 una situazione analoga aveva visto l’approvazione di tale richiesta posta nell’ambito di una seduta di Consiglio. Tra i favorevoli c’era anche il neo eletto Presidente Pizzella.
Le possibilità “offerte” attualmente dal regolamento prevedono l’ipotesi che Barbato aderisca al Gruppo misto, oppure ad una d.elle altre liste di opposizione.
Una situazione che pone l’ex candidato sindaco in una posizione di “senza casa”. “Aderire al Gruppo misto? E perché mai? – afferma Barbato – questa è una soluzione che riguarda quanti non hanno una precisa identità politica in un certo momento storico e che fuoriescono da un altro gruppo politico. In questo caso specifico ho il problema di aderire – alla prima ora – ad un gruppo. Aderire ad una delle altre liste di opposizione? Potrebbe essere una strada, ma andrebbe consentito anche al candidato sindaco non eletto di avere una propria dignità politica con un proprio gruppo, piuttosto che chiedere ospitalità in altri seppur della stessa coalizione. Ho posto il problema – prosegue Barbato – all’intero Consiglio affinché si colmi questo vuoto nel regolamento anche per il futuro non solo per normalizzare la mia vicenda”.
Ad intervenire sul punto è stato il consigliere di Nola Democratica, Alberto Buonaguro che ha evidenziato come già nella scorsa consiliatura è stata proposta una modifica dello statuto comunale “purtroppo non è stata completata per l’interruzione dell’esperienza amministrativa. Riprenderemo il percorso per colmare il vulnus evidenziato dal consigliere Barbato nell’ambito di un generale adeguamento dello statuto comunale ”.