Nola, movida: l’Aicast incontra la Commissione prefettizia. Presto l’ordinanza
Nola – Presto ci sarà un’ ordinanza che regolerà la movida. Ad annunciarlo è il sub commissario prefettizio, Roberto Esposito, al termine dell’incontro dell’altro giorno in Comune con i rappresentanti dell’associazione dei commercianti, Aicast Città di Nola, di una rappresentanza dei cittadini residenti, e dei vertici della Polizia Municipale.
Un tema quello della movida che anche a Nola, ormai da tempo, sta assumendo i contorni di una vera e propria emergenza sociale, legata soprattutto all’abuso di alcol anche ai minorenni.
Orde di giovanissimi, provenienti anche dai comuni vicini scorrazzano senza controllo con le moto, approfittando anche del fatto che alcuni varchi di accesso non sono momentaneamente funzionanti. Gli schiamazzi si prolungano anche fino al mattino. “Entrato in circolo”, l’alcol allenta ancora di più i freni inibitori, liberando i bassi istinti. Ed allora si vede di tutto, anche persone che finiscono per urinare nei vicoli come raccontano altri cittadini, ormai esausti. Puntuale scatta poi la rissa: fortunatamente per ora il dramma è solo stato sfiorato in più di una circostanza
“Come associazione di categoria – afferma Raffaele Della Pietra, presidente dell’associazione Aicast Città di Nola, accompagnato da una delegazione – chiediamo un intervento deciso per disciplinare il fenomeno prima che sfugga completamente dalle mani. Ci rendiamo conto delle difficoltà storiche dell’ente pubblico, ma occorre agire quanto prima possibile. È necessario tutelare i diritti dei cittadini, ma anche il commercio di qualità che offre un servizio la città, aiutandola a rilanciarsi. Allo stato attuale si penalizzano soprattutto gli operatori che si impegnano a realizzare un “piccolo salotto”, nonostante una crisi che tutti noi conosciamo. Portiamo all’ attenzione dei commissari alcune proposte della sede centrale della nostra associazione che potrebbero essere utili da inserire nel disciplinare che si andrà a costruire”.
La proposta prevede – tra le altre cose – la vigilanza all’interno dei locali affinché gli avventori non tengano comportamenti che rechino disturbo. Sulla questione alcol viene specificato come i maggiorenni possano acquistare e consumare anche lontano dall’esercizio le bevande, mentre ai minorenni vanno somministrate in loco. Altra prescrizione che viene indicata nel vademecum proposto, quello di dotarsi di un rilevatore del tasso alcolemico all’esterno del locale per consentire la verifica delle condizioni personali di chi si dovrà mettere alla guida. Non ultimo, una particolare attenzione nell’uso delle casse per la diffusione della musica che non deve rivolta all’esterno.
Presenti al tavolo anche due medici, Alfredo Mazza e Gennaro Esposito. Il primo, più volte ha denunciato lo stato infernale in cui si riduce il centro storico tale da rendere impossibile la vita ai residenti che dopo un certo orario vuole riposare. “Ormai siamo esausti e dopo tante denunce non sappiamo più cosa fare – ha dichiarato Mazza – occorrono regole che disciplini tutto questo e personale che le faccia rispettare. Ritengo che una certa tipologia di locali che propongono musica ad alto volume sia incompatibile con il centro”. Anche Gennaro Esposito ha rimarcato l’anarchia in cui è scivolata la città ed i danni che ogni fine settimana produce l’abuso dell’alcol con tanti giovanissimi che affollano il Pronto soccorso. Il sub – commissario ha assicurato il suo impegno anche nel sollecitare tutte le forze dell’ordine del territorio al fine di garantire, insieme alla Polizia municipale, un maggior controllo con uomini e mezzi. Entro una settimana si attendono i primi provvedimenti.