Nola, Fattore: l’addio dura solo 24 ore. Nuova convenzione per il dirigente: 12 ore settimanali fino a giugno
Nola – Un addio durato solo 24 ore. Succede al Comune di Nola dove il dirigente del servizio finanziario, Salvatore Fattore, rassegni – senza preavviso – le proprie dimissioni. Una decisione giunta all’improvviso, a poche settimane dallo scioglimento dell’amministrazione Minieri, per effetto delle dimissioni contestuali di ben 13 consiglieri comunali, con tanto di dichiarazione di commiato alla città. Nel giro di poco più di ventiquattro, ecco il colpo di scena: una nuova convenzione che lega, ancora una volta, Fattore a tempo determinato all’ ente di piazza D’ Armi.
Il rapporto tra Fattore ed il Comune di Nola sembra essere davvero indissolubile, anche dopo che aver – solo pochi giorni fa – formalizzato un rapporto di lavoro a tempo pieno con il Comune di Marcianise.
Giunto a Nola oltre due anni fa con il commissario prefettizio Anna Manganelli, la nuova avventura riparte sempre con un commissario, dopo aver condiviso la breve esperienza amministrativa della giunta Minieri. Ormai le dimissioni sono già storia passata: la nuova convenzione è già nero su bianco e prevede una collaborazione di 12 ore settimanali fino al prossimo 30 giugno.
É verosimile che in questo modo si è voluto subito tamponare un vulnus che si era venuto a determinare nel settore finanziario, stante la complicata situazione di un Comune in stato di dissesto e che a breve sarà chiamato a completare il prossimo bilancio.
Alla luce di ciò, sembra abbastanza singolare la circostanza di una presa d’atto delle dimissioni, senza far alcun riferimento al mancato preavviso, per poi sottoscrivere una nuova collaborazione.
Un elemento che è stato evidenziato anche dall’ex dirigente Felice Maggio che aveva osservato nei giorni scorsi come “A mio modesto avviso e senza alcuna polemica, la decisione di accogliere la risoluzione consensuale proposta dal dirigente Fattore e, quindi, di non procedere all’applicazione della penale, causa il mancato rispetto del termine di preavviso, non rientri nelle competenze del dirigente dell’Area Segreteria Generale, bensì in quelle del Commissario Prefettizio, quale vertice dell’Amministrazione Comunale”
Fattore è stato il dirigente che più di tutti ha orientato l’amministrazione Minieri ad optare per l’opzione del dissesto per risollevare le casse comunali. Una scelta sofferta anche diversi per esponenti dell’ex maggioranza che si sono ritrovati subito a decidere su una vicenda così spinosa che ancora oggi porta con sé non pochi dubbi. Del resto, lo stesso Fattore partecipò al pre-dissesto varato dal commissario Manganelli con un piano di rientro ventennale, per poi, a distanza di pochi mesi, dare il proprio ok alla scelta del dissesto.