Nola, Fattore lascia senza preavviso la dirigenza dei servizi finanziari. All’albo pretorio solo la presa d’atto delle dimissioni. “Abbiamo svolto un lavoro immane”

Nola – Il dirigente Salvatore Fattore, lascia il Comune di Nola. Responsabile pro-tempore dell’ufficio servizi finanziari, ha deciso di chiudere il rapporto in essere con l’ente bruniano per assumere la dirigenza di analogo settore in un altro comune

La notizia si è diffusa nella mattinata di ieri, lasciando tutti piuttosto meravigliati, anche in considerazione della recente proroga, quella di fine anno, accordatagli dall’ex sindaco Minieri, nonostante il parere contrario di una parte della maggioranza. E’ stata una sorta di separazione “senza nemmeno salutarsi”. All’albo pretorio, infatti, abbiamo solo una presa d’atto delle dimissioni da parte del segretario comunale, la dottoressa Enza Fontana, divenute effettive a partire 14 febbraio, giorno di San Valentino. Una coincidenza simbolica che testimonia, forse, come “l’amore “ tra il Comune e l’ex dirigente fosse ormai terminato.

L’ex dirigente era arrivato al timone dell’ufficio finanziario con il commissario prefettizio Anna Manganelli, nel maggio 2018, a seguito dello scioglimento dell’amministrazione Biancardi per mancata approvazione del bilancio. In quel momento storico, Fattore coordinò il pre – dissesto predisposto dalla Commissione prefettizia che prevedeva un piano di rientro ventennale. Con l’avvento dell’amministrazione Minieri, l’ex dirigente è rimasto sempre alla guida dell’importante ufficio anche se orientando la rotta, a distanza di soli pochi mesi, verso il dissesto.

Una fase che il Comune vive ancora oggi e che ha visto l’insediamento, così come previsto dalla legge, dell’Organismo di liquidazione straordinario. L’Organo non ha proceduto ancora alla liquidazione dei creditori, fatta eccezione per poste vincolate, nonostante il Comune abbia già trasferito 12 milioni di euro. L’Osl evidenza da tempo le numerose difficoltà esistenti, condivise anche con l’ex sindaco Minieri e con l’ex assessore alle finanze Caccavale, in ordine alla mancata certificazione dei crediti ad opera degli uffici. Senza questo passo passaggio, anche il piano di rilevazione della massa passiva non è possibile redigere in maniera definitiva.

Fattore era sul punto di andare via già nell’ottobre 2020 quando rassegnò, anche in quella circostanza, le sue dimissioni. Una decisione che giungeva al termine di un lungo periodo di tensione a causa della bocciatura, in “prima battuta”, del bilancio stabilmente riequilibrato da parte del Ministero che inviò a settembre di quell’anno un documento con ben 33 osservazioni, Inoltre, parte della maggioranza lamentava i troppi affidamenti diretti operati dall’ex dirigente. In quella circostanza, però, l’ex sindaco Minieri si fece promotore di un lavoro di “cucitura” che fece ritornare sui propri passi il Fattore.

A pochi giorni dell’uscita di scena del primo cittadino, sfiduciato con 13 firme, ecco arrivare a sorpresa le nuove e definitive dimissioni. Qualcuno, come l’ex dirigente del Comune di Nola, Felice Maggio, osserva come le stesse manchino del necessario preavviso, sottolineando ancora che “… A mio modesto avviso e senza alcuna polemica, la decisione di accogliere la risoluzione consensuale proposta dal dirigente Fattore e, quindi, di non procedere all’applicazione della penale, causa il mancato rispetto del termine di preavviso, non rientri nelle competenze del dirigente dell’Area Segreteria Generale, bensì in quelle del Commissario Prefettizio, quale vertice dell’Amministrazione Comunale”. Nel frattempo c’è chi osserva come andar via nel giorno degli innamorati sia da “Core ‘ngrat”, perché si lascia l’ente in balia delle onde, soprattutto se si considera che la scelta del dissesto è stata un’ opzione ritenuta necessaria soprattutto da Fattore e seguita dall’amministrazione Minieri.

DAL SUO PROFILO FACEBOOK, FATTORE HA SCRITTO:

“Ho lasciato il Comune di Nola da qualche giorno per assumere la dirigenza del Settore Bilancio e Tributi del comune di Marcianise.

Giunsi a Nola nel giugno del 2018 al seguito del Commissario Prefettizio, Vice Prefetto Anna Manganelli.

Al passaggio di cassa presso la tesoreria comunale trovammo una disponibilità di cassa pari ad 1,20 €uro e pignoramenti per 7.412.492,48 €uro.

Erano a rischio, quel mese, anche gli stipendi dei dipendenti comunali.

Nel solo 2018 il tesoriere dell’ente era stato obbligato a pagare per procedure esecutive € 2.658.365,33.

Sui c/c postali alla data 6/11/2018, risultavano pignorate somme per € 578.965,56.

Il contenzioso in atti alla data del 9/7/2018 segnava la cifra di 31.211.332,75 €uro.

Al 31.12.2021, quindi a distanza di poco più di 3 anni, il saldo di tesoreria in Banca d’Italia segna un saldo positivo di + € 21.450.000.

Nel contempo all’Osl risultano già trasferiti € 16.138.788,93.

Per deformazione professionale racconto cose concrete e ritengo la matematica una scienza esatta che non si presta ad interpretazioni.

Abbiamo fatto un lavoro immane e sono stato coadiuvato da 3 brillanti assessori al bilancio, tutti colleghi commercialisti, che nell’ordine ringrazio: Antonio Galasso, Francesco Giglio, Elvira Caccavale

Ho avuto il piacere di collaborare con un Sindaco, Gaetano Minieri che ha saputo ben distinguere le fasi dell’indirizzo dalla gestione, nel pieno rispetto della “Bassanini”, insomma una persona perbene, stimabile come pochi.

Lascio a Nola, una città dalle grandi potenzialità, una parte della mia intensa vita professionale sicuro, per dirla alla Borsellino, di aver fatto l’esame di coscienza ogni fine mese, nella speranza che il sacrificio a cui è stata costretta anche la cittadinanza non venga vanificato”

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