Nola, questione creditori. Precisazioni dell’OSL “Tutto bloccato perchè gli uffici comunali, nonostante numerose sollecitazioni, non procedono alla certificazione dei crediti”

Nola – L’Osl, l’Organismo straordinario di liquidazione evidenzia – in una nota pervenuta in redazione – la situazione relativa alla gestione della liquidazione dei creditori.

L’organismo, in primo luogo, precisa come i 12 milioni ricevuti e destinati proprio per il pagamento degli aventi diritto siano il frutto dell’attività svolta proprio dall’Organo. Attività che è stata orientata anche alla vendita dei beni patrimoniali disponibili, mediante procedimento a evidenza pubblica, la cui prima procedura si è conclusa con la vendita di due lotti di terreni.

L’Osl – contrariamente a quanto anche da questa testata giornalistica ha asserito in più articoli – sottolinea come non corrisponda al vero che i creditori del Comune di Nola non siano stati soddisfatti nemmeno in parte minima, nonostante i 12 milioni assegnati a tal fine. L’Organo evidenzia che al momento è stata corrisposta – a vari creditori – la somma complessiva di 613.029,43 euro in esecuzione delle seguenti deliberazioni:

  1. n.1 del 16 marzo 2020 per euro 52.800,00
  2. n.2del 24 aprile 2020 per euro 117.600,00
  3. n.3 del 3 giugno 2020 per euro 36.000,00
  4. n.4 del 25 giugno 2020 per euro 50.400,00
  5. n.5del 27 ottobre 2020 per euro 33.600,00
  6. n.13 del 4 marzo 2021 per euro 86.400,00
  7. n.25 del 25 novembre 2021 per euro 75.419,43
  8. n.26 del 25 novembre 2021 per euro 160.810,00

Una precisazione che dimostra che l’Organo se messo in condizione – come si legge nella nota dell’OSL pervenutaci in redazione – non ha esitato a liquidare e corrispondere le somme richieste in pagamento dai creditori.

Il punto cruciale rispetto ai ritardi viene evidenziato nella mancata e necessaria attestazione da parte degli uffici comunali in relazione in relazione all’ammissione dei crediti

Se non ha potuto, finora, procedere è solo perché non ha ricevuto le attestazioni necessarie ai fini dell’ammissione dei crediti da parte degli uffici del Comune di Nola nonostante più volte sollecitati e destinatari, almeno alcuni di essi, di risorse finanziarie, da parte dello stesso Organo Straordinario di Liquidazione nei sensi di cui al comma 4 dell’articolo 254 del T.U.O.E.L., volte cioè a conoscere se la prestazione per la quale è stato richiesto il pagamento sia stata effettivamente resa, se la stessa rientri nell’ambito dell’espletamento delle pubbliche funzioni e servizi di competenza dell’ente locale, se il credito non sia stato già soddisfatto, nemmeno parzialmente, e non sia caduto in prescrizione alla data della dichiarazione di dissesto.

Di tale situazione sono stato messi al corrente il Sindaco e l’Assessore al bilancio in più di un’ occasione, da ultimo in un incontro svoltosi lo scorso 11 gennaio, senza che, tuttavia, le iniziative assunte da questi ultimi abbiano sortito, ancora attualmente, i risultati auspicati, certamente a causa delle difficoltà di carenza di organico in cui si trova ad operare l’Ente

Sin qui la puntuale nota di chiarimento dell’Osl. La linea del nostro giornale è sempre quella di assicurare la massima attenzione a questo argomento senza mai alcun intento polemico con i componenti dell’OSL che va ricordato svolgono un lavoro importante e in condizioni non semplici.

Resta, comunque, il fatto che ad oggi la quasi totalità dei creditori che hanno presentato istanza aspetta di veder riconosciuto un loro diritto, seppure in misura ridotta (60% – 50% – 40%).  Per non parlare dei dipendenti o ex dipendenti dell’Ente ai quali il credito deve essere riconosciuto per intero e che, quindi, non sono soggetti ad alcuna decurtazione.

Tale ritardo non può essere giustificato con l’affermazione da parte dell’Ente Comunale della “carenza di organico”, motivazione con la quale alcuni funzionari, benché sollecitati dallo stesso Organo, non hanno ancora prodotto la dovuta attestazione necessaria per l’ammissione al credito, sottraendosi di fatto all’obbligo previsto dall’art. 254 – comma 4 del TUEL – ossia l’attestazione entro i 60 giorni dalla richiesta da parte dell’OSL, termine abbondantemente scaduto. Ed ancor più grave è l’inerzia del Sindaco e dell’Assessore al Bilancio (ormai ex a seguito della caduta dell’amministrazione) “messi al corrente in più di un’occasione e da ultimo in un incontro tenutosi l’11 gennaio u.s.”

Va precisato, ad onor del vero, che le liquidazioni effettuate e richiamate dall’Organo nella nota pervenuta in redazione, riguardano esclusivamente autorizzazioni al pagamento di fondi a gestione vincolata, concernenti il Piano Sociale di Zona, ossia assegni di cura, fondi per i non autosufficienti, ecc.    

Inoltre i 12 milioni di euro trasferiti– va rimarcato – rappresentano soprattutto il frutto dell’esito di accertamenti che hanno consentito il recupero di risorse su esercizi finanziari passati e non risparmi di gestione. (il tema sarà affrontato con un altro articolo specifico)

Il ritardo del trasferimento all’OSL dell’avanzo di amministrazione

Va anche sottolineato anche il ritardo con il quale l’amministrazione comunale ha trasferito l’avanzo di amministrazione non vincolato allo stesso OSL che con una nota del 22 dicembre 2021, chiedeva al Dirigente del Settore Finanziario di “motivare dettagliatamente in merito all’avanzo di amministrazione non vincolato”. Solo con determinazione DGS n. 19 del 17/01/2022 il Dirigente del Settore Finanziario ha trasferito all’ Organo la somma di € 515.680,17, pari all’avanzo di amministrazione non vincolante, risultante dal Rendiconto 2020  approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 38 del 16/09/2021.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *