Nola, terremoto nelle commissioni consiliari: si dimettono i presidenti Conventi e La Marca. Trinchese “Attività istituzionale paralizzata”
Nola – Nuovo “terremoto” nelle commissioni consiliari. Si dimettono i presidenti Rossella La Marca (Uniti per Nola) e Francesco Conventi (Nola Democratica) e l’attività politica precipita nuovamente nella paralisi.
Solo lunedì scorso si era svolto un incontro tra i presidenti di commissione ed il presidente del Consiglio comunale, Salvatore Notaro, per rilanciare l’attività degli organi consiliari che sulla maggioranza cadono due pensanti “tegole”.
La prima a lasciare l’incarico da presidente della commissione Politiche sociali è stata proprio il consigliere Rossella La Marca, adducendo motivazioni di carattere strettamente personali. L’altro giorno a “gettare” la spugna è stato anche il consigliere Francesco Conventi che ha lasciato sia la presidenza della commissione urbanistica sia la vice presidenza della commissione Politiche sociali. Anche in questo caso le motivazioni sono state di carattere personali. Almeno così è scritto nel documento che accompagna le dimissioni
Sarà così oppure siamo di fronte ad un’altra spia dell’ennesimo malessere?
Difficile dirlo. Certamente è noto come il nervosismo e la tensione siano ormai parte integrante di questa maggioranza e la calma non è nemmeno più apparente. Del resto, lo stesso Conventi, solo qualche settimana fa, aveva affidato ad un altro documento, indirizzato sempre al presidente del consiglio comunale, una dura valutazione circa il momento politico.
Senza mezzi termini aveva evidenziato come l’amministrazione fosse ormai ben lontana dal perseguimento del bene comune “a vantaggio di speculazioni edilizie”. Uno “sfogo” che l’opposizione ha “rimbalzato” nel suo ultimo manifesto, spingendo lo stesso Conventi a chiarire la sua posizione.
“Un manifesto della minoranza – ha affermato Conventi – che mi ha più volte nominato mi pone in una condizione critica rispetto alla nostra amministrazione. Ebbene si, lo sono! Tuttavia rivendico il diritto di criticare e “combattere” per la realizzazione del programma di mandato. Rispetto l’opposizione che fa le sue giuste e “legittime” valutazioni. Questo è il sale della democrazia. Ad ogni modo seppur critico resto in maggioranza, poiché io mi sono candidato nella coalizione che ha sostenuto il Sindaco Minieri. Il costo di tale atteggiamento lo pago in termini di relativo isolamento politico e anche questo ci sta! Sforzandomi di non far prevalere il dispiacere personale, anteporrò gli interessi della comunità ai mei intendimenti. Le azioni, i provvedimenti e le opere che servono alla comunità avranno il mio voto favorevole, i provvedimenti “estemporanei” non potranno contare sul mio sostegno”
Il risultato di tutto questo è “l’ingessatura cronica” delle attività istituzionali. In particolare, la commissione Politiche sociali, con le quasi contestuali dimissioni del presidente (La Marca) e del vice (Conventi), è nell’impossibilità di essere convocata.
“A pagare tutto questo sono i cittadini – commenta il consigliere di opposizione, Cinzia Trinchese – le attività delle commissioni già in profonda difficoltà, visto che spesso a causa delle assenze della maggioranza non si raggiunge il numero legale, sono nuovamente in una paralisi dopo che si era tentato di rilanciarne l’attività nell’ultimo incontro con il presidente del consiglio. Ci sono regolamenti che attendono di essere approvati da oltre due anni”.