Nola, “caso Sporting”: si lavora per riaprire quanto prima la struttura al pubblico. Le precisazioni dell’assessore Caccavale
Nola – Dopo la prima partita svoltasi ieri a porte chiuse, si prova a risolvere la questione relativa all’agibilità della tribuna dello Sporting di via Seminario, così da consentire nel più breve tempo possibile, i tifosi del Nola Calcio di poter seguire dagli spalti la squadra del cuore.
E’ in corso un approfondimento dei documenti in possesso degli uffici comunali ed un’ interlocuzione costante con l’associazione. L’obiettivo è quello di superare nel più breve tempo possibile l’impasse.
IL COMUNE DICHIARA “FATTO TUTTO QUELLO CHE ERA DI NOSTRA COMPETENZA”
Nell’immediato, dopo il fuoco incrociato delle polemiche scatenatasi all’annuncio della notizia che la prima partita in casa del Nola si sarebbe giocata a porte chiuse il Comune ha precisato quanto segue. “Il motivo è da imputare alla documentazione incompleta prodotta e presentata dalla società a cui è stato affidato l’impianto dello Sporting, necessaria a procedere con l’autorizzazione. Documentazione che non si riferisce al certificato di agibilità della struttura (art. 80 del Tulps che c’è e non è scomparso come riportato sui social dal gruppo di minoranza). A mancare è il certificato che attesti la licenza di pubblico spettacolo (art. 69 del Tulps) che non è di competenza comunale ma deve essere richiesto dall’affidatario dell’impianto. Una richiesta, quest’ultima, pervenuta agli uffici comunali solo in data 23 settembre (3 giorni prima della gara) e presa in esame il giorno successivo (24 settembre). Purtroppo tale documentazione era monca di documenti ed è stata chiesta una integrazione. Si precisa, inoltre, che, in vista dell’apertura di campionato, lo scorso primo settembre, il comune ha tenuto un incontro a cui erano presenti il commissariato di polizia e la società affidataria dell’impianto nel corso del quale sono state spiegate le operazioni necessarie a procedere con tutte le autorizzazioni. Non si tratta dunque di mancanza di volontà o di inefficienza amministrativa. Il comune, infatti, per quanto di propria competenza, ha provveduto a completare tutti gli atti”.
LA PRECISAZIONE DELL’ASSESSORE CACCAVALE
“Stiamo lavorando alla soluzione del caso – aggiunge l’assessore Elvira Caccavale – con un confronto con i nostri uffici e l’associazione affidataria. Mi preme anche precisare che per quanto concerne l’affidamento dello Sporting, la stessa società Calcio Nola è stata invitata, ma la stessa non ha ritenuto opportuno partecipare alla gara. Ho letto da più parti che l’assessore allo sport è assente alle manifestazioni legate al calcio. Anche qui mi corre l’obbligo, per una corretta rappresentazione dei fatti, evidenziare che sono sempre presente a tutte le iniziative sportive in cui sono invitata. Tutti sanno che ho tante deleghe ma cerco di essere sempre presente a tutte le attività con il massimo impegno”