Nola, Consiglio su Bilancio. Trinchese: “La maggioranza ci arriva a pezzi”


Nola – Un Consiglio comunale decisivo. E’ quello convocato per questa mattina alle 9.30 e avente ad oggetto l’approvazione del bilancio di previsione. Un appuntamento decisivo con una posta in gioco altissima: la stessa sopravvivenza dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gaetano Minieri. E’ la prima assise, dopo la profonda crisi apertasi il 19 marzo scorso con il documento di Nola Democratica che evidenziava la necessità di un “cambio di passo”. Uno strappo che ha determinato anche la revoca delle deleghe agli assessori Pizzella e Muto, poi rientrati dopo l’ accordo sancito a seguito di estenuanti trattative. Ciò che non si è riusciti, però, a fare è l’ampliamento della maggioranza, visto che i tre componenti del gruppo misto sono rimasti fuori dall’intesa. Di fatto la coalizione resta appesa al filo di un solo voto di vantaggio. Una situazione resa ancor più precaria a causa delle crescenti tensioni all’interno della stessa maggioranza e le dimissioni del dirigente Spampanato.

Si arriva in consiglio comunale di giovedì a pezzi – afferma il consigliere di opposizione Cinzia Trinchese –con le dimissioni del dirigente Spampanato, le probabili dimissioni del dirigente della Polizia locale, il battibecco innescato con i membri della Fondazione Festa dei Gigli, nominati dallo stesso sindaco che però non riesce a garantire loro di lavorare in tranquillità senza l’intromissione della politica che sta facendo in modo di annientare la stessa fondazione, fortemente voluta anni fa da padre Beniamino Depalma, per una gestione più libera della Festa”.

Il consigliere Trinchese evidenzia una vera e propria situazione di anarchia politica

“Abbiamo un continuo scollamento tra il sindaco ed i vari gruppi consiliari che lo sostengono e la giunta. Ognuno – continua Trinchese – va per conto proprio, mettendo bandierine singole su un operato e su obiettivi che dovrebbero essere comuni e nella direzione della città, e invece l’impressione, anzi è un dato di fatto, ogni consigliere comunale, segue il proprio assessore di riferimento che a sua volta, invece di perseguire obiettivi o programmazione non segue nessuno andando per conto proprio”.

Ma la riflessione più amara è riservata all’allarmante situazione finanziaria che nell’ultimo anno non ha fatto che peggiorare pesantemente. E dietro l’angolo  già aleggia il “fantasma” di un dissesto bis

Arriviamo in consiglio comunale  – conclude Trinchese – con 700 mila euro di debiti fuori bilancio prodotti nel 2019 a cui ho fatto riferimento nell’ultimo consiglio comunale e a cui il sindaco ha negato di sapere. Invece di sanare il dissesto proclamato dall’ amministrazione Minieri ( fu il primo atto firmato dallo stesso sindaco), si producono altri debiti, e così come previsto e annunciato, si sta lavorando ad un dissesto bis. Solo tanta improvvisazione, litigi e incompetenza, mentre la città attende una ripartenza mai arrivata, una amministrazione che proclamava il cambiamento, ma che ad oggi l’unico cambiamento che gli va riconosciuto sono innumerevoli cambi di assessori bocciati, mandati a casa e come se nulla fosse fatti ritornare”.

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