Nola, maggioranza appesa ad un filo e città nel degrado: erbacce e deposito rifiuti
Nola – Nel mentre la maggioranza è costantemente alle prese con crisi, dimissioni, invasioni di campo, laceranti separazioni e “sorprendenti” ritorni, la città sprofonda sempre di più nell’abbandono e nel degrado.
L’ assenza assoluta di manutenzione ordinaria è il dato più sconcertante che sta raggiungendo – su tutto il territorio comunale, compreso le periferie e le circoscrizioni – contorni a dir poco allarmanti. Basta farsi un giro per rendersi conto di come tutto sia lasciato all’incuria. A mancare sono anche gli interventi più elementari. Gli unici che si realizzano sono quelli legati alle segnalazioni estemporanee o alle iniziative di volontari.
A pochi metri dalla villa comunale, per esempio, in località “Castelrotto”, il marciapiede della strada è completamente coperto da erbacce che sembrano ricordare la vegetazione di una foresta pluviale. Tutto intorno è un deposito ininterrotto di rifiuti. In un angolo, anche due grossi involucri con materiale speciale. “Sono quattro mesi che stanno lì e nessuno che li rimuova. E’ una vergogna!”: urla un passante, molto probabilmente un residente.
Ci spostiamo leggermente in periferia, nella zona del cimitero. Già l’arrivo ci costringe a percorrere una strada totalmente sconnessa che da tempo è inserita nel programma di riqualificazione senza ancora alcun riscontro. Il sentiero che costeggia il vicino alveo, spesso utilizzato da tanti come percorso podistico, appare come una discarica a cielo aperto.
Il culmine del degrado si raggiunge al rione Gescal. Qui le erbacce dominano in maniera incontrastata. In alcuni casi, le stesse panchine sono “divorate” dagli arbusti e quasi non si vedono più. Rifiuti abbandonati in più punti e nessuna area verde che possa dirsi realmente manutenuta. L’unica “isola felice” è costituita dal parco Paolino Avella che dopo un prolungato periodo di chiusura è stato sistemato grazie all’impegno di alcuni volontari. Per il resto, il sogno di riportare un po’ di normalità in questa parte della città appare sempre di più una chimera
“Tante volte abbiamo sollecitato una maggiore cura del nostro quartiere – afferma Antonio Loria – ma siamo completamente inascoltati. Ciò che importante non è fare gli interventi una tantum, lasciando per settimane i materiali di risulta del taglio dell’erba, ma garantire una pulizia ordinaria che non c’è. Siamo abbandonati a noi stessi e nessuno che si prende cura dei problemi del quartiere”.
Ormai l’indignazione e la delusione sono evidenti. Il settore Ambiente è uno di quelli che risente delle maggiori criticità, per stessa ammissione dell’assessore Pizzella che ha sottoscritto un duro documento insieme all’intero gruppo di Nola Democratica. Uno strappo con il sindaco che ad un certo momento ha anche revocato le deleghe proprio a Pizzella ( Ambiente) e alla Muto (Politiche sociali). Dopo oltre un mese di trattative e di completo stop delle attività, c’è stato il rientro anche se nessuna delle condizioni richieste dai Democrat è stata soddisfatta. Purtroppo la “musica” pare essere sempre la stessa, ma la pazienza dei cittadini è ormai prossima al capolinea.
Da più parti, anche qualche voce dentro l’amministrazione, si sta prendendo coscienza che se non si riuscirà ad invertire la rotta sarà meglio lasciare. Vedremo nei prossimi giorni cosa accadrà con l’appuntamento del bilancio di previsione a cui la coalizione arriva tesa, divisa, e con un solo voto di vantaggio.