A Giffoni con il cuore, a Nola con la testa: protesta dei giovani nolani

Nola. Promuovere la Festa dei Gigli sull’importante palcoscenico internazionale offerto dal Giffoni Film Festival è certamente un’occasione unica, eppure in città si continua a respirare una comprensibile aria di tristezza per quanto i fattacci accaduti durante le ultime fasi della Festa lo scorso 25 giugno. Dimenticare impossibile, ripartire per provare ad evitare tali dimostrazioni di barbarico stile, è l’obiettivo che si sono proposti i circa 500 giovani nolani (età compresa tra i 16 ed i 35 anni circa) scesi in strada nella serata di giovedì a Nola per manifestare disappunto, disagio e doloro per la pericolosa deriva culturale assunta da qualche anno a questa parte dalla tanto amata ed attesa Festa dei Gigli in onore di San Paolino. Una manifestazione sobria, contenuta e spontanea accolta con grande gioia e sorpresa da tutta Nola che ha ammirato scorrere tra i vicoletti del percorso sacro una macchia bianca dal rumorossimo silenzio. Tutti muniti di fiaccola, in segno di lutto per la morte della festa avvenuta alle ore 5:30 dello scorso 25 giugno, ed uno striscione tanto chiaro quanto semplice recante la scritta “Scusaci” rivolta a San Paolino in particolare ed alla città di Nola in generale. Partito da Piazza Giordano Bruno, il corposo corteo si è fermato nel luogo della rissa, a via San Felice, dove, dopo un minuto di religioso silenzio, i giovani nolani hanno voluto sancire la rinascita della festa con un rito, tanto bello quanto commovente. Otto ragazze hanno infatti simbolicamente accolto San Paolino, rappresentato da un bambino, che si è fatto strada tra il corteo. Un lungo applauso, e poi tutti ad intonare l’inno della Festa, l’inno di San Paolino. In coda al corteo un enorme striscione, dalla sottile ironia, recante come risposta ai tanti cartelloni sparsi tra la macchia bianca (“Ti serve un costruttore?”, “Vuoi un Giglio All Inclusive”, “Hai bisogno della musica?” etc … etc …) la frase “Chiedi all’amico in … Comune”. In piazza Duomo poi, nella fase finale della manifestazione anche in sindaco di Nola, l’avv. Geremia Biancardi, si è unito al corteo ammirando il coraggio e la pro positività di una manifestazione che gli organizzatori ci hanno tenuto a sottolineare, priva di alcuna connotazione politica. Perché come espresso dallo struscione issato sulla cancellata d’ingresso al Duomo, il tutto “è solo per San Paolino”. A breve sarà però costituito un comitato vero e proprio che intende monitorare e collaborare con l’appena battezzata Fondazione Festa dei Gigli per provare a restituire dignità e credibilità alla Festa dei Gigli. Mentre i Gigli sfilano a Giffoni Valle Piana, San Paolino ha compiuto l’ennesimo miracolo: risvegliare le coscienze dei giovani nolani!!!

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