In costruzione i Gigli e la Barca che si esibiranno a Giffoni
Nola – Gigli a Giffoni, ormai ci siamo. La millenaria tradizione è pronta a stupire la vasta e prestigiosa platea del film festival internazionale per ragazzi. Il primo atto del grande spettacolo che andrà in scena sabato pomeriggio a partire dalle ore 18,00 si è svolto questa mattina quando è iniziata la costruzione dei due Gigli e della Barca. La delegazione delle maestranze nolane è giunta di buon ora a Giffoni. II primo passo è stata la spettacolare alzata della borda, in particolare quelle dei due Gigli. Curiosi e presenti hanno assistito con grande meraviglia alle fasi della costruzione delle macchine da festa che sarà completata nella giornata di oggi, da parte delle maestranze delle botteghe d’arte cittadine.( Nal, Tudisco, Scotti, accompagnati da Giovanni Scanzani). Come è noto, oltre alla Barca, saranno presenti due Gigli che esibiranno i rivestimenti dei Gigli del Calzolaio e del Fabbro di quest’ anno. Una scelta che è avvenuta attraverso un sorteggio pubblico. Per l’esibizione dei Gigli, inutile dire, c’è grande attesa. Per quanto concerne il percorso, lo stesso è relativamente breve e si presenta come una vera e propria sfilata. In pratica, dal cantiere di costruzione le tre macchine da festa dedicate a San Paolino, si dirigeranno verso la sede centrale del film festival. Secondo il programma, all’interno della cittadella del film festival per ragazzi, si svolgerà una manifestazione inaugurale alla presenza delle autorità. La chiusura della stessa è prevista per le ore 21,00, proprio in coincidenza dell’arrivo dei Gigli presso la struttura che ospita la rassegna. Per la Festa dei Gigli di Nola l’esibizione di Giffoni rappresenta certamente una grande vetrina per promuovere ancor di più la kermesse che è in corsa per il riconoscimento Unesco. Un’ occasione utile anche per rilanciare l’immagine della Festa, una delle più belle del mondo, macchiata dall’ultima edizione che però è stata caratterizzata da alcuni disordini e da un panico generale causato dalla lite di alcuni facinorosi. Un fatto di cronaca che nulla toglie allo spessore culturale della kermesse, gratuitamente infangata da una recente e demagogica campagna stampa portata avanti da don Aniello Manganiello e alimentata da alcuni giornalisti ed intellettuali in cerca di notorietà, volta ad affermare che la Festa dei Gigli di Nola è espressione della camorra. Una campagna che però non ha portato ad alcuna denuncia circostanziata, anzi la teoria di Don Aniello è stata addirittura clamorosamente smentita da importanti istituzioni come la Chiesa e la Procura.
dal nostro inviato a Giffoni