Nola, bonus per le fasce più deboli: sarà ampliata la platea. Dopo due anni di assenza, il comune aderisce al Servizio civile

Nola – La scrivania dell’assessore alle Politiche sociali, Nunzia Muto, è carica di emergenze. Del resto, non può essere altrimenti visto che in questo difficile momento storico, la stanza “213” posta al secondo piano rappresenta, inevitabilmente, una vera trincea.

Tra le priorità vi è quella di assicurare un ulteriore sostegno alle fasce più colpite dagli effetti del Covid. In particolare, andranno erogati entro il 3 marzo i 205 mila euro di aiuti per quanti hanno reddito basso. In questo caso,  si amplierà non solo la platea degli aventi diritto, ma la misura comprenderà voci di spesa non limitate ai soli beni alimentari. “Su questo fronte – afferma Muto – si lavora per  assicurare in tempi rapidi l’erogazione”. Nel frattempo, è stato risolto anche il nodo legato al pagamento dei contributi per i fitti 2019 che aveva conosciuto dei ritardi e delle difficoltà. “Possiamo dire –aggiunge Muto – che la fase critica è stata superata. Da una ricognizione abbiamo verificato come in molti casi le istanze avanzate mancavano di alcuni documenti. Al momento la procedura è quasi del tutto completata con successo”.

Nonostante le difficoltà attuali e una situazione finanziaria in grave affanno, con il Comune in dissesto, l’assessorato alle Politiche sociali programma per l’immediato futuro. In cantiere diverse iniziative da mettere in campo, legate soprattutto alla ricerca di finanziamenti. L’amministrazione comunale ha già aderito, ad esempio, al progetto “Fermenti comuni”, proposto dall’Anci e Servizio Civile, nell’ambito delle Politiche giovanili. Si tratta di 120 mila euro per progetti di rilancio e promozione delle iniziative ambientali e culturali. Inoltre, si proverà anche a lanciare la proposta del 5 per mille a favore del Comune.

TORNA LO SPORTELLO ANTIVIOLENZA ED IL SERVIZIO CIVILE

Anche sul triste fenomeno della violenza sulle donne e sulla dispersione scolastica si interverrà per favorire politiche di contrasto. “Insieme all’Ambito – continua l’assessore Muto – riapriremo lo sportello anti-violenza. Parallelamente avvieremo uno studio approfondito sulla povertà educativa al fine di conoscere il tasso di abbandono scolastico dei ragazzi nel nostro territorio comunale”.

Altra iniziativa è quello dello sportello Elpa che prevederà la presenza di avvocati e commercialisti per aiutare le persone in difficoltà. Il progetto si svilupperà in collaborazione con i relativi ordini professionali.

Dopo due anni di mancata partecipazione, il comune aderirà al bando per il Servizio civile. Altra risposta sul tema delle politiche giovanili sarà quella relativa al ripristino del Forum dei Giovani, progetto abbandonato ormai da anni. 

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