Agenzia di Sviluppo: si elaborerà il primo Piano Strutturale
Un modello da esportare, un laboratorio cui guarderanno gli altri territori regionali: l’Agenzia di sviluppo elaborerà il primo piano strutturale d’ambito della Regione Campania, uno strumento strategico per la trasformazione del territorio e per la semplificazione dei processi di pianificazione.
In virtù dell’incarico ricevuto dalla Regione Campania, l’Agenzia si occuperà del coordinamento generale delle attività connesse alla formazione dei piani e dei regolamenti urbanistici ed edilizi dei Comuni del nolano e della redazione di un piano strutturale d’ambito che indicherà:
- gli ELEMENTI STRUTTURANTI che i Comuni intendono SOTTOPORRE A TUTELA e, quindi, a valorizzazione, ad esempio corsi d’acqua e opere di regimazione, cavità e cantine, opere di captazione delle acque di falda);
- le AREE TRASFORMABILI: quelle cioè necessarie al FABBISOGNO DI SPAZI PUBBLICI E DI USO PUBBLICO;
- i CRITERI PER IL DIMENSIONAMENTO o meglio la distribuzione DEI FABBISOGNI INSEDIATIVI sull’intero ambito, sia pubblici che privati;
- gli INTERVENTI INFRASTRUTTURALI di RILEVANZA STRATEGICA che il territorio intende distribuire su scala comunale , al fine di costituire il sistema policentrico auspicato dal PTR e dalla proposta di PTCP;
- gli ELEMENTI PRINCIPALI ESISTENTI e PROGRAMMATI DELLA MOBILITÀ comunale;
- le direttive per i piani operativi ed i singoli comuni in termini di disposizioni, prescrizioni e direttive.
Il piano avrà come principale obiettivo il “perseguimento dello sviluppo armonico del territorio attraverso una pianificazione incentrata sul riequilibrio insediativo ed infrastrutturale, sulla sua sicurezza, sul grado di coesione e inclusione sociale dei suoi residenti, sulla sostenibilità ambientale e sull’innalzamento dell’attrattività dell’ambiente naturale e degli elementi di identità culturale del territorio”.
Questa mattina la presentazione dell’iniziativa alla presenza dei sindaci e dei tecnici del territorio oltre che della coordinatrice dell’area 16 Governo del territorio, beni culturali, ambientali e paesistici della Regione Campania, Maria Adinolfi, del commissario straordinario dell’autorità di bacino Campania centrale, Pasquale Marrazzo, del presidente dell’Agenzia di sviluppo Biagio Ciccone, del presidente della commissione Agricoltura della Camera, Paolo Russo e dell’assessore regionale alle autonomie locali Pasquale Sommese.
“Il piano strutturale d’ambito – ha sottolineato il presidente dell’Agenzia Biagio Ciccone – rappresenta un modello per l’intera Campania. Un’esperienza esclusiva che i sindaci del nolano avranno la possibilità di far diventare esempio di pianificazione strategica cui dovranno guardare le altre aree della regione. Per la prima volta gli amministratori locali saranno protagonisti del proprio destino e di quello delle comunità che rappresentano. Inizia dunque una nuova stagione, fatta di scelte condivise e di obiettivi comuni, una stagione che vede nel piano strutturale d’ambito un nuovo importante tassello del progetto partecipativo inaugurato con il rapporto sullo Stato dell’ambiente, frutto del lavoro portato avanti nell’ambito di Agenda 21 locale. Sono queste le best practices per lo sviluppo territoriale”.
“La coprogettazione rappresenta il viatico per la realizzazione di infrastrutture che non potrebbero essere mai finanziate – ha aggiunto il sindaco di Nola, Geremia Biancardi rappresentanti dei Comuni del territorio al tavolo di indirizzo tecnico che costituisce uno degli strumenti operativi per la redazione del piano strutturale – alle singole municipalità. Attraverso il tavolo tecnico avremo inoltre la possibilità di tutelare il nostro territorio garantendone uno sviluppo ed un assetto ordinato e funzionale alle esigenze della collettività”.
“Cominciare a pensare in chiave sovra comunale – ha sottolineato invece il presidente della commissione Agricoltura Paolo Russo – è straordinariamente necessario anche perché è questa la strada per offrire qualità a costi contenuti. Senza mortificare le funzioni e le esigenze dei singoli paesi, si offrono risposte moderne alla domanda di vivibilità dei cittadini”.
“Il piano strutturale d’ambito – ha dichiarato l’assessore regionale alle autonomie locali, Pasquale Sommese – rappresenta il primo laboratorio della pianificazione territoriale cui gli altri territori della regione dovranno ispirarsi. Un percorso utile indicato dall’Europa che individua nella condivisione delle strategie la strada dello sviluppo”.
“La Regione Campania – ha concluso Sommese – ha creduto nell’area nolana e nella sua capacità di di disegnare uno sviluppo che non è solo economico e sociale ma anche e soprattutto culturale”.
Camposano, 10 luglio 2012