I consiglieri di Si Amo Casamarciano “ Il nostro Comune, tra i pochi a non avere la Casa dell’Acqua. Se ne parla da 10 anni, senza averla mai realizzata”
Casamarciano – Allestire anche a Casamarciano una “Casa dell’acqua”. La proposta è stata formalizzata con una proposta indirizzata al presidente del Consiglio comunale, dal gruppo consiliare di opposizione “Si Amo Casamarciano”, costituito dai consiglieri Clemente Primiano, Carmela Meo, Teresa Tortora, e Maria Trematerra.
“La collocazione sul territorio comunale di una Casa dell’acqua – si legge nella nota – arreca l’indubbio beneficio di disincentivare il consumo dell’acqua minerale in bottiglie di plastica, che hanno un grave impatto di CO2, provocato dal trasporto su gomma, diventando di fatto acqua a ‘km zero’, rendendo la nostra comunità, plastic free. I luoghi destinati alle Case dell’acqua possono diventare punti di aggregazione sociale, di incontro e di dialogo, ad esempio dotandole di panchine e tettoie, sia logistico, consentendo un facile accesso e un adeguato parcheggio, come varie zone del rione Gescal, via Aniello Virtuoso, località Schiava, località 40 Moggi”
Nel documento indirizzato al presidente del consiglio comunale viene evidenziato come l’istallazione delle “Case dell’acqua” non comporta costi per l’amministrazione comunale, in quanto i costi di realizzazione e manutenzione sarebbero in capo i gestori dei distributori. “Inoltre – sottolineano ancora i consiglieri di Si Amo Casamarciano – considerati i costi di prelievo dell’acqua all’utenza, si realizza un significativo risparmio di spesa per le famiglie che utilizzano acqua imbottigliata, specie nel contingente periodo di crisi economica”.
“Quasi la totalità dei comuni – concludono i consiglieri di Si Amo Casamarciano dell’area Nolana – ha avviato e concluso la realizzazione di almeno una casa dell’acqua, ovviamente a Casamarciano “No”. Sono 10 anni che se ne parla ma nulla è stato fatto, abbiamo presentato una mozione che si discuterà in consiglio comunale. Non parliamo solo di Castello”