Acerra, Lettieri: “Tolleranza zero contro i vandalismi”
Il sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri, esprime pieno sostegno al Dirigente Scolastico del II circolo didattico di Acerra, Prof. Angelo Caporale, al Presidente del Consiglio del II Circolo Didattico, Dott. Domenico Mauriello, al personale docente, non docente e ai genitori degli alunni dell’istituto di Via Dei Mille, dopo l’ennesimo atto vandalico di cui è stata oggetto la scuola. «Ho contatto personalmente il dirigente scolastico – ha riferito il sindaco Lettieri–fissando già un incontro per martedì perché si possa collaborare insieme sin dai primi giorni della nuova Amministrazione che sta nascendo. E’ necessario avviare, inoltre, un serio programma ed un’attenta programmazione con tutti i dirigenti scolastici presenti sul territorio per garantire a tutti gli alunni di Acerra di iniziare il prossimo anno scolasticocon i minori disagi possibili. In particolare, per il II circolo didattico sarà necessario individuare le soluzioni migliori per far terminare, una volta per tutte, lo scempio di cui da tempo è oggetto, e che in passato è stato segnalato anche dall’associazione dei genitori. E’ tempo di mettersi a lavorare sul serio per il bene di Acerra e degli Acerrani. Condivido – continua ancora il sindaco Lettieri – quanto scritto dal Dott. Mauriello. Questi episodi dimostrano che non c’è solo un problema di sicurezza, da garantire sempre a livelli più alti, ma anche una vera e propria mancanza di formazione e prospettiva culturale. Una società si evolve investendo per il futuro, è essenziale un sistema scolastico moderno ed efficace per incidere nel campo dell’istruzione e della formazione delle giovani generazioni.
Sono convinto – continua il sindaco RaffaeleLettieri – che prevenire la criminalità significhi intervenire a livello istituzionale,con un sistema scolastico efficace e all’altezza, ed individuale, familiare e sociale. Significa individuare i soggetti a rischio e inserirli in un piano efficace di aiuto e di assistenza, significa contrastare il degrado urbano, combattere la povertà, la scarsa istruzione, la disoccupazione, la mancanza di prospettive vitali e culturali, che così spesso portano a un incremento della delinquenza. Significa coinvolgere insegnanti, educatori, operatori sociali e forze dell’ordine in una più attiva presenza e monitoraggio del territorio. E gli strumenti efficaci per contrastare ogni fenomeno criminale, oltre all’abnegazione delle forze dell’ordine e dei magistrati, vanno ricercati in tutte le direzioni: una coscienza civile vera e diffusa, una maggiore coesione sociale, un più vivo spirito di legalità. Questo significa rafforzare nella nostra Acerra il ruolo della Scuola, dell’educazione, del sapere, della ricerca culturale, delle prospettive di crescita dei giovani».