Nola: l’assessore Russo illustra le linee guida del bilancio di previsione
Nola – L’Assessore alle Finanze Antonio Russo, ha illustrato questa mattina alla stampa, le linee guida del Bilancio di previsione 2012, che dovrebbe essere approvato entro una ventina di giorni.
“È stato un bilancio difficilissimo e le ragioni, purtroppo, sono sotto gli occhi di tutti. Abbiamo dovuto sopportare tagli nell’ultimo anno per 3 milioni e 300.000 euro, che per un comune come Nola è un vero e proprio salasso. Se non bastasse, registriamo anche il ritardo dei trasferimenti da Roma, che hanno provocato, provocano e continueranno a provocare gravi disagi”, ha premesso Russo, che poi è ritornato sull’atavica problematica dell’Ente di Piazza Duomo, ovvero l’indebitamento pregresso “abbiamo ereditato una situazione davvero disastrosa. Grazie al lavoro certosino della commissione consiliare creata “ad hoc” e presieduta dal consigliere Ambrosio, ad oggi, siamo riusciti a quantificare un debito di circa 15 milioni di euro. A quando risalgono? Anche agli anni ’80. Immaginate che non è stato ancora pagato il suolo sul quale è stato costruito il Liceo “Albertini” e ci sono contenziosi milionari conla SNIE, per la palazzina che ospitava il “Salvator Rosa” e con l’impresa di pulizia Oscar brill. Ovviamente, noi continuiamo a percorrere la strada delle transazioni, affinché questi contenziosi possano esaurirsi con la riduzione delle pretese del ricorrente, ma, devo ammettere onestamente che potrebbe accadere anche il contrario”.
L’Assessore alle Finanze ha poi esposto i provvedimenti che saranno contenuti nella finanziaria comunale, che illustriamo sinteticamente.
Per le entrate si procederà alla dismissione dei beni comunali alienabili, attraverso apposito regolamento e quindi, gara pubblica.
Capitolo apposito per l’IMU: le aliquote saranno inferiori a quelle proposte dal Governo, per la precisione
- 0,2% per la prima casa acquistata con mutuo ancora in corso
- 0,3% per la prima casa senza mutuo in corso
- 0,76% per la seconda casa data in fitto
- 1,06% per la seconda casa non data in fitto
- 1,06% per gli opifici industriali e locali commerciali
Questo il link del manifesto affisso in città, che troverete sul sito istituzionale del Comune di Nola: http://www.comune.nola.na.it/images/stories/manifesto_IMU_2012.pdf
Le novità, invece, riguardano il “Bilancio partecipativo”, applicato per la prima volta e la “tassa di scopo”.
Per il primo, sono stati stanziati 125.000 euro per quattro progetti per l’assistenza dei senza-tetto, i beni culturali, un fondo di garanzia per le attività produttive giovanili e contro la violenza sulle donne.
La tassa di scopo, invece, viene applicata grazie alle recenti modifiche che permettono di coprire al 100% gli investimenti effettuati (prima era solo il 30%). Sarà imposta sui grandi patrimoni immobiliari (proprietari di almeno 6 appartamenti in su), sui locali dei centri commerciali e come sostitutiva degli oneri di urbanizzazione, ad esempio, per stabilimenti industriali come la NTV.
La tassa di scopo servirà a finanziare lavori pubblici relativi alla riqualificazione di alcune importanti strade di Nola (via Mario De Sena, via S.Paolo B.to, via dei Mille, via Seminario, via S.Massimo, via Feudo, via Anfiteatro Marmoreo, P.zza G.Bruno e l’ampliamento di via Laudati) e di Piazzolla (via XX Settembre, via Napoli, via Parrocchia, P.zza Narni Mancinelli).
Nel corso della conferenza stampa, è intervenuto anche l’Assessore alla P.I. Saverio Barone che ha l’allarme sui servizi a domanda individuale, ovvero scuolabus, mensa scolastica e asilo nido, servizi a rischio per la massiccia evasione che si registra: “Se non raggiungeremo la copertura del 50% dei costi per scuolabus e mensa scolastica ed il 75% di quelli dell’asilo nido, dal mese di gennaio 2013, potremmo essere costretti ad abolire questi servizi per evitare un ulteriore aggravio sulle casse comunali. È impensabile chiedere alla cittadinanza di pagare per tutti, anche per quella parte che non lo fa”.
Infine, l’Assessore Russo ha anche proposto al Settore Ragioneria Generale, l’istituzione del “5 per mille per Nola” che servirà a contribuire alle spese per il welfare ed il mantenimento ed il recupero dei beni storici della Città.