“La stele commemorativa” in piazza Morelli e Silvati in ricordo dei moti nolani del 1820: l’opera fu realizzata nel 1961 in occasione del centenario dell’unità d’Italia
Nola – Dopo due secoli dai moti con cui la Carboneria di Nola insorgeva per chiedere la Costituzione a re Ferdinando di Borbone, il monumento che ricorda quella storica vicenda a memoria delle battaglie per la libertà da chi venne ideato?
Intere generazioni di nolani hanno attraversato tantissime volte piazza Morelli e Silvati, per un certo periodo, tra gli anni ’80 e ’90, la piazza accolse la giovane generazione del tempo che scelse quel luogo come punto di riferimento e di ritrovo, sostando sotto il doppio arco di trionfo.
Il monumento, posto alle porte del centro storico di Nola, con le sue forme e la sua struttura in cemento, sembra essere in contrapposizione con il contesto al quale conduce. Tuttavia è rappresentazione artistica di un ‘epoca, gli anni ’60, costituendo oggi una testimonianza storica della modalità artistica espressiva di quegli anni .
A ben vedere a Nola rappresenta anche un’opera singolare, considerato il fatto che le piazze del centro storico sono pressoché prive di sculture commemorative, decorative o celebrative .
Una condizione determinata anche dalla processione delle macchine da festa che non lascia spazio ad iniziative simili, per certi versi una vera fortuna che consente di apprezzare il paesaggio urbano, in assenza del traffico veicolare.
“La stele commemorativa” fu realizzate nel 1961 in occasione del centenario dell’Unità d’Italia. L’opera, commissionata dall’amministrazione provinciale, fu ideata dall’architetto Sirio Giametta, di Frattamaggiore, autore di diverse opere nel napoletano.
La struttura architettonica venne concepita in cemento armato “come contributo della tecnica e della materia attuale”. Un doppio arco di trionfo che forma una alta galleria d’onore che conduce all’epigrafe celebrativa.
Lo stesso architetto Sirio Giametta, nel descrivere la propria opera, ricordò le figure degli eroi nolani : “Minichini, Morelli e Silvati hanno sempre generato nell’animo mio sentimenti di entusiasmo, commozione e gratitudine……..Debbo un duplice ringraziamento all’amministrazione provinciale di Napoli di avermi dato l’onore di progettare la stele commemorativa e nello stesso tempo di fornirmi l’occasione per esternare la mia imperitura devozione a chi lanciando il grido di riscossa da Nola contribuiva all’unità della nostra Patria”.
di Maurizio Barbato